Non è facile scegliere la città perfetta in cui vivere per innumerevoli motivi. Tuttavia, tutti dovrebbero conoscere pregi e difetti della propria città, affinché si possano commettere meno errori possibili. Ci sono alcune zone, ad esempio, in cui il rischio di sviluppare la demenza è molto alto.
Chiaramente è quasi impossibile trovare una città che abbia un clima perfetto, zero inquinamento, zero rischi sismici, con un costo della vita bassissimo e con tante attività creative nei quartieri. Realisticamente, ciò che ogni individuo dovrebbe fare è prediligere la propria salute e il lavoro. Quindi, è fortemente consigliato non rimanere a lungo in un luogo in cui la propria salute non sia salvaguardata e protetta. Addirittura, può capitare di abitare in una città in cui i rischi di sviluppare la demenza raggiungono livelli molto alti.
Ecco quali sono i luoghi dove la permanenza è sconsigliata, poiché c’è il rischio di sviluppare delle malattie pericolose.
Dove può svilupparsi maggiormente la demenza
Recentemente è stata pubblicata una ricerca sul British Medical Journal (BMJ), nella quale gli scienziati hanno affermato di aver analizzato più di 16 milioni di adulti. Il risultato del loro studio conferma che permanere in un luogo inquinato dallo smog, anche sotto i limiti di sicurezza, può aumentare il rischio di sviluppare la demenza. In modo particolare, ciò che fa veramente male sono le particelle tossiche del diesel, il fumo sprigionato dalla legna, le pastiglie dei freni, ciò che emanano gli pneumatici e la polvere della strada. Tutte queste sostanze, se inalate, entrano nei polmoni e poi nel sangue, scatenando l’infiammazione.
Inoltre, gli scienziati hanno aggiunto che tutte le persone che abitano in questi luoghi inquinati, hanno il 42% di possibilità in più di sviluppare la demenza, rispetto agli individui che vivono lontani dall’inquinamento delle strade. Purtroppo oggi è sempre più difficile trovare un posto senza sostanze volatili che inquinano l’atmosfera, poiché sia le città che i paesi sono cosparse di strade e automobili. Ad esempio, il particolato (l’insieme di sostanze solide o liquide che inquinano maggiormente l’aria) ha la capacità di causare problemi respiratori a tutti gli esseri viventi.
E non solo: la presenza di ossido di azoto e di zolfo nell’aria causa piogge acide, le quali a loro volta danneggiano inevitabilmente i campi agricoli, le acque e i monumenti. Pertanto, dare la priorità alla lotta all’inquinamento atmosferico, migliorerebbe la salute di milioni di persone e salvaguarderebbe anche i raccolti agricoli, i monumenti, le città e la vita di molti animali.