Vivere per sempre è il sogno di tutti ma è impossibile da realizzare. Una ricerca americana offre nuove speranze.
La morte fa parte della vita e come tale, dovremmo imparare ad accettarla. L’idea di lasciare per sempre tutto quello che amiamo ci spaventa. A spaventare più di ogni altra cosa l’essere umano è probabilmente l’idea stessa di invecchiare.
Perdere l’autonomia, regredire ad uno stato bambinesco ed avere bisogno, senza alternative, dell’aiuto degli altri. Invecchiare spaventa e più di tutto spaventa l’idea di ritrovarsi soli, senza nessuno accanto.
Pur di non notare i segni dell’invecchiamento ci si affida senza rimorso alla chirurgia estetica, che fa sparire si le rughe dal viso, ma che ci rende, purtroppo, tante facce tutte uguali. Un bel po’ di anni fa, la grande attrice romana Anna Magnani si arrabbiava a morte con i truccatori che cercavano di far andare via le rughe dal suo viso. “Ci ho messo cosi tanto a farle spuntare, è un peccato nasconderle”- diceva l’attrice.
Il sogno della vita eterna
La paura di invecchiare condiziona le vite di tutti senza alcuna distinzione. Ammettetelo: anche voi non riuscite proprio ad immaginare come sarà il vostro viso tra vent’anni, vero? La verità però è una sola, anche se ci vergogniamo a dirla ad alta voce. Tutti vorremmo vivere per sempre, senza invecchiare mai. Il pensiero di poter stare per sempre con le persone che amiamo, dii poter fare per sempre quello che amiamo di più, è un’idea bellissima che fa spuntare un sorriso genuino sulle nostre labbra. Purtroppo, però, quello di vivere per sempre resta un sogno ad occhi aperti realizzato solo dai film di fantascienza. Almeno per ora.
Vivere per sempre: la ricerca scopre come rallentare l’invecchiamento
A quanto pare un gruppo di ricercatori di un’ università americana sta studiando vari metodi per rallentare l’invecchiamento. Secondo le ricerche eseguite l’invecchiamento dipende dall’invecchiamento delle proteine presenti nel sangue che irradia le nostre cellule. La ricercatrice Emmanuelle Passeguè, Phd presso la Columbia University di New York afferma che il sangue di un 40enne è più ricco di proteine perchè più giovane.
Il primo esperimento ha riguardato quindi la trasfusione di sangue più giovane negli anziani. Il tentavo però non ha sortito i risultati sperati. Si è scoperta però una cosa che potrà cambiare le nostre vite per sempre. A quanto pare un farmaco utilizzato per la cura dell’artrite reumatoide potrebbe invertire il processo di invecchiamento del sangue, quindi rendere la persona fisiologicamente più giovane.
Mentre aspettiamo buone nuove, ricordate: forse non invecchieremo mai!