Tumori, prevederli un anno prima con uno speciale esame del sangue: come funziona

Una scoperta straordinaria che potrebbe cambiare la storia della lotta al male dei nostri tempi

I tumori sono senza dubbio il male dei nostri tempi. Colpiscono tutti, indistintamente. Assai spesso, anche se si è ricchi e ci si può curare nei migliori centri, il cancro non lascia scampo. Per questo è fondamentale la ricerca. E la notizia che arriva oggi è di quelle che possono cambiare la storia. Ecco come poterli prevedere.

Tumori
Un esame del sangue potrà predire i tumori foto. Ansa – ladestranews

E’ proprio così. La ricerca è fondamentale. Senza l’intuizione di tantissimi scienziati non avremmo potuto contrastare e sconfiggere malattie che un tempo erano letali. Questo, dunque, deve lasciarci ben sperare anche per i tumori, che, come sappiamo, colpiscono tutti.

Per poter evitare di essere stroncati da questi mali, dunque, è fondamentale la ricerca, lo abbiamo detto. Proprio in questi giorni, infatti, è arrivata la notizia che Moderna potrebbe rilasciare entro il 2030 un vaccino efficace contro i tumori. Ma è ovviamente fondamentale anche la prevenzione, sia per gli uomini, che per le donne. Oggi, dunque, una nuova speranza accende i nostri cuori. Quella, cioè, di poter prevedere l’insorgere di un tumore anche un anno prima. Ecco come.

Come prevedere la nascita di un tumore

Attraverso uno speciale esame del sangue, potrebbe essere possibile rilevare cellule staminali con biomarcatori per i tumori. Questo, capite bene, cambierebbe radicalmente la storia della lotta a queste malattie, perché spesso l’esito finale è dato proprio dai tempi entro i quali si scopre di essere malati.

Tumore al pancreas
La scoperta che riguarda le cellule staminali foto: Ansa – ladestranews

La scoperta arriva dal Regno Unito, dove in alcuni ospedali è già stato introdotto uno speciale esame del sangue che dovrebbe individuare i tumori, addirittura un anno prima rispetto al momento in cui questi si formeranno effettivamente. Si potrà addirittura predire quale cancro si sta formando e in quale parte del nostro corpo. Questo grazie alle cellule staminali e a un biomarcatore, che dovrebbe individuare le cellule cancerogene, ancor prima che queste si siano formate.

Gli studi si sono fin qui concentrati su 1.000 persone (500 malate e 500 sane) e hanno individuato con grande anticipo l’insorgenza di tumori anche molto gravi e aggressivi, come quelli al seno per le donne o quelli colon-rettali e al pancreas. Nel Regno Unito la sperimentazione è già iniziata e presto, stando a quanto si legge sulle riviste scientifiche, l’iter potrebbe arrivare anche negli Stati Uniti.

Sottoporsi a un esame del sangue per rilevare la presenza del cancro nella fase iniziale, o anche prima che si sviluppi, potrebbe salvare molte vite e dare ai medici un grande vantaggio per la predisposizione delle cure del caso.

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