Come si sviluppa il tumore al pancreas, quali sono i sintomi e le terapie. Vediamo insieme di cosa si tratta
Il tumore al pancreas è un tumore non semplice da scoprire, in quanto si trova in una posizione particolare, ossia dietro lo stomaco e davanti la colonna vertebrale. Tra l’altro, la prima fase è asintomatica.
Di solito è molto difficile comprendere il fattore scatenante di questa malattia, ma ci sono degli elementi che possono mettere in pericolo. Tra questi, il fumo, il diabete a lungo termine, la pancreatite cronica. Alcuni sintomi si manifestano quando il tumore è già a uno stadio avanzato.
Nello specifico, si può verificare un ingiallimento della pelle, dolore alla schiena, dolori all’addome, che possono fare più male se ci si stende e dopo aver mangiato. Altri sintomi che possono comparire sono la perdita di appetito e una forte perdita di peso di cui non ci si sa spiegare le ragioni. E ancora, le urine assumo un colore giallo o arancione scuro. Le feci sono chiare.
Per diagnosticare questo genere di cancro bisogna eseguire una serie di esami tra cui tomografia computerizzata, risonanza magnetica, ecografia endoscopica. Talvolta bisogna eseguire una biopsia, per poter avere una diagnosi il più dettagliata possibile.
Tumore al pancreas: possibili terapie
Dato che la diagnosi ha luogo in fasi piuttosto avanzate, il tumore va velocemente in metastasi, e quindi può essere arduo curarlo.
Nonostante ciò, possono essere tentate delle terapie che prevedono l’intervento chirurgico, radioterapia, chemioterapia. Di solito il primo tentativo è l’operazione chirurgica, se possibile eseguirla, per poi tentare con la chemioterapia o altre terapie per impedire che si faccia largo la recidiva.
Gli esperti non hanno ancora una spiegazione plausibile sulle ragioni per cui alcuni siano colpiti da questa malattia, ma hanno comunque individuato una serie di fattori che possono costituire un rischio per l’organismo e che potrebbero portare a sviluppare il tumore al pancreas.
Purtroppo, ci sono dei contesti in cui questo tumore genera metastasi che colpiscono fegato, addome, linfonodi, polmoni, ossa. Dagli studi svolti dai ricercatori, è emerso che il fumo di sigarette è molto pericoloso. Se una persona fuma molto, ha un maggior rischio di sviluppare il suddetto tumore.
Altro rischio è quello della familiarità, ovvero chi ha un fratello o un genitore che sono affetti da questo tumore, potrebbe svilupparlo. Sono a rischio colore che hanno il diabete, oppure se si è obesi o in sovrappeso.
Gli studi stanno anche valutando se tra i rischi ci siano anche l’eccesso di alcolici, oppure un’alimentazione con derivati animali. Tuttavia ci sono ancora molti studi da fare su questo tumore, per dare certezze su quali siano le reali cause.