I trigliceridi alti nelle analisi sono un segno da non sottovalutare, la prima cosa da fare è intervenire proprio con la dieta e con alimenti per abbassarli.
L’alimentazione riveste un ruolo fondamentale ed è quindi responsabile anche della nostra salute. Prima di ricorrere a farmaci, laddove ancora possibile, è fondamentale intervenire con una dieta sana e bilanciata per ripristinare i valori.
I trigliceridi possono essere quindi abbassati laddove non si tratti di una questione patologica ma legata all’alimentazione. È utile comunque sempre rivolgersi al proprio medico curante.
Il cibo che ingeriamo va a determinare delle riserve energetiche per l’organismo, il compito dei trigliceridi è proprio quello di trasformare questi prodotti in energia pura da utilizzare. In questo modo abbiamo sempre fonti a cui attingere.
Il livello deve attestarsi in media a 150 mg/dl ma le soglie possono variare da centro a centro. Tuttavia quando il livello va oltre la soglia (solitamente intorno ai 200) si presentano rischi severi per la salute. Quello che può accadere è che si generino delle placche all’interno delle arterie che vadano in questo modo a compromettere il normale flusso del sangue. Le placche possono determinare in questo modo dei coaguli di sangue che possono arrivare al cuore o al cervello causando infarti e ictus.
L’alimentazione quindi rappresenta la via maestra per intervenire, spesso sono alti i trigliceridi perché si mangia molto grasso, cibi dannosi per la salute e seguire una dieta sana e bilanciata è l’opzione più importante. Per abbassarli bisogna prediligere alimenti che fanno bene come frutta e verdura ed eliminare tutto ciò che può essere dannoso come pasti grassi, dolciumi, cibi fritti.
Nello specifico, gli alimenti che sono ottimali per intervenire in questo senso sono i legumi che permettono di abbattere subito il livello di trigliceridi nel sangue, sono ricchi di fibre e quindi possono nutrire ma al tempo stesso migliorare lo stato generale. Lenticchie, fagioli, piselli, ceci si possono usare per fare primi piatti, secondo, ricette sfiziose. Da abbinare anche con verdure a foglia verde, nello specifico tra le verdure migliori abbiamo il cavolo nero che contiene luteina antiossidante che aiuta sia il colesterolo che i trigliceridi.
Da consumare in abbondanza anche il pesce che con i suoi acidi grassi Omega 3 è un vero toccasana. In particolare sono molto efficienti tonno, sgombro e salmone ma anche prodotti più economici come sardine. Vanno impiegati molti cereali integrali perché questi sono molto importanti contro i trigliceridi.
Con una dieta varia e bilanciata, con un buon consumo di frutta e verdura e la riduzione di alcol, caffè, fritti, dolci, fast food e cibi grassi si otterrà subito un grande beneficio.
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