Dopo un periodo molto turbolento in borsa per l’azienda sono giunte ottime notizie per Elon Musk e la sua azienda di auto elettriche Tesla: il 2023 ha segnato un boom nelle vendite.
Nello specifico le consegne dei veicoli di punta Model 3 e Model Y sono aumentate del 6% rispetto al trimestre precedente. La suv elettrica, il mese scorso, è risultata anche la vettura più venduta in Europa, con ben 18.446 esemplari: il 173% in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Per quanto riguarda i modelli di lusso, cioè la Model S e la Model X, nel primo trimestre del 2023 si è registrato addirittura un calo del 38%.
La Tesla fa il botto, con il boom di vendite negli Stati Uniti e in Europa: le ragioni del successo
Nessuno si aspettava questi dati. Musk aveva quasi dato per scontato che la società di auto elettriche si sarebbe ripresa lentamente dal crollo di oltre 360 dollari per azione verificatosi lo scorso aprile e di quasi 120 dollari all’inizio del 2023. Ma la cura ha funzionato.
Il miliardario americano ha deciso di rivoluzionare la produzione, aprendo nuove grandi fabbriche. La Tesla ha potenziato notevolmente le sue catene con due nuove fabbriche a Berlino e in Texas, inaugurate lo scorso marzo. E tra poco ne sarà aperta una terza, a Monterey, in Messico.
Elon Musk ora punta a sbaragliare tutti i concorrenti. L’obiettivo del 2023 sarà quello di vendere due milioni di auto, più del doppio rispetto al 2022. Se così fosse, per Musk si tratterebbe dell’ennesimo successo imprenditoriale e in giro per le strade cominceranno a girare molte più Tesla. Intanto mister Musk dovrà preoccuparsi della class action che potrebbe costare miliardi e delle nuove rivelazioni sull’Autopilot (un suo collaboratore ha raccontato che alcuni video sulle Tesla che si guidavano da sole visti in rete erano dei falsi).
La class action è la conseguenza di un ormai noto tweet di Musk, datato 7 agosto 2018: il ceo affermava di avere a portata di mano chi avrebbe garantito le risorse per il delisting a un valore stabilito ben più alto dei corsi di allora.