È uno di quei luoghi nei quali tutti pensano di cavarsela salvo poi scoprire che non è così semplice come all’apparenza poteva sembrare. Come si esce da un labirinto in una manciata di minuti? C’è un metodo preciso
Quando si pensa a come uscire da un labirinto sono in tanti a ritenere, prima ancora di averlo tentato, di essere in grado di farlo in un breve periodo di tempo. Salvo poi ricredersi quando si trovano al suo interno.
Se, infatti, all’apparenza, può sembrare molto semplice, data la forma solitamente geometrica dei labirinti, capire come individuare il passaggio verso l’esterno ciò che accade quando si tenta l’impresa è perdere quasi immediatamente l’orientamento. Se accade non sarà più possibile, a meno di un grande colpo di fortuna, comprendere né da dove si è entrati né tantomeno dove possa essere localizzata l’uscita.
Di labirinti è ricco anche il mondo del cinema, e sovente capita che un eroe debba uscire da esso, spesso riuscendoci solo dopo innumerevoli difficoltà. Ma, e non sono in molti a saperli, esiste un metodo infallibile per superare tutto questo e capire dove si trovi l’uscita senza scervellarsi troppo. E ve lo andiamo subito a spiegare.
Come uscire da un labirinto? Il trucco infallibile per trovare subito l’uscita
Il labirinto è apprezzatissimo anche nei giochi di enigmistica ma già nell’antichità ne venivano realizzati allo scopo di rendere difficoltoso, per chi vi entrava ed iniziava a vagare tra i suoi corridoi, localizzare l’uscita. Sull’isola di Creta è presente infatti uno dei labirinti storici più incredibili e famosi di sempre ovvero quello di Cnosso.
Noto per l’episodio nel quale il re di Atene Teseo uccise il Minotauro per poi riuscire ad uscire dall’intricato labirinto grazie alla figlia del re Minosse, Arianna, e al filo (il famoso filo di Arianna), che gli porse. In quel caso Teseo non fece altro che tracciare la strada del ritorno srotolando man mano il filo stesso. Ma come fare senza spago o mollica di pane? Esiste un altro modo che vi aiuterà a non perdere mai l’orientamento e capire come procedere di conseguenza.
Il trucco prevede, all’ingresso del labirinto, di appoggiare la mano contro il muro o la siepe. Dovrete a quel punto camminare senza mai rimuovere la mano perché in tal modo non solo non perderete mai l’orientamento ma, seguendo il muro, finirete per riuscire a trovare l’uscita.
Il metodo per uscire da un labirinto
Esiste poi un secondo è noto come “metodo Tremaux”, nome che deriva dall’architetto che lo ideò a suo tempo. Charle Pierre Trémaux era un esperto di labirinti e ha spiegato che per trovare l’uscita basta munirsi di un gesso oppure di un bastone in grado di tracciare un solco, o ancora di qualunque cosa che consenta di segnare il terreno.
A quel punto si potrà accedere al labirinto segnando la direzione dalla quale si è arrivati ogni qual volta ci si trovi ad un incrocio con due o più strade, per poi seguire uno dei percorsi ancora non esplorati. Se camminando si incontra una strada che abbiamo già segnata in precedenza bisogna tracciare sull’imbocco della via un’ulteriore segno. Le strade con due segni, ovvero quelle che non portano fuori, andranno a quel punto ignorate man mano continuando a tracciare con un solco quelle nuove; così facendo l’uscita non tarderà ad essere individuata.