Non sempre denunciare i truffatori può essere una buona idea. Questo il tg satirico di Antonio Ricci lo sa bene, dato che ad oggi è stato chiamato ad effettuare un risarcimento. Ecco tutti i dettagli della vicenda
Il diritto alla privacy non viene negato a nessuno, tantomeno ai truffatori. Non è possibile riprendere di nascosto queste persone che tentano di mettere in atto le proprie intenzioni. Risulta essere ancora più illegale mandare in onda le immagini riprese, senza averne effettivamente il permesso.
Non sempre per narrare una determinata vicenda è necessario mostrare il viso il protagonista. Nel momento in cui viene infranta la regola per il rispetto della privacy, sì viene costretti a ricorrere ad un risarcimento danni.
Striscia la Notizia e il risarcimento ad un truffatore
Fatta questa doverosa premessa, possiamo raccontare ciò che è successo, dopo tanti anni di cause in tribunale. La corte di Cassazione ha messo finalmente un punto su una questione che ormai va avanti dal 2018. Un uomo aveva querelato il TG satirico di Canale 5 richiedendo che Striscia la Notizia venisse chiamata ad effettuare un risarcimento di danni morali e patrimoniali a causa della violazione di privacy. Non solo era stato respinto il ricorso del truffatore, ma anche il controricorso fatto dalla trasmissione dopo queste accuse.
L’uomo aveva tentato di truffare anche Striscia la notizia. Dichiarando di avere agganci con la trasmissione, aveva promesso a due sindaci di fare in modo che venisse mandato in onda un servizio per fare in modo che si evitasse la chiusura dell’ospedale Mezzaselva.
La situazione insospettito i sindaci, dato che la cifra richiesta per fare in modo che tutto ciò avvenisse era alquanto salata, ossia si parla di ben 52 mila euro. I sindaci hanno immediatamente contattato realmente Striscia la Notizia, documentando conseguentemente tutto ciò che è successo, seppur senza il permesso del diretto interessato.
L’uomo ha ricevuto cattiva pubblicità, dato che il suo volto è stato mostrato in televisione. È stato proprio questa la ragione per cui ha deciso di fare causa alla trasmissione di Antonio Ricci, anche se non ha raggiunto totalmente il suo obiettivo. Striscia la notizia, in seguito alla divulgazione della sua immagine, è stata condannata a effettuare un risarcimento di danni non patrimoniali in quanto la corte di Cassazione ha ritenuto che per mostrare il volto dell’uomo sarebbe stato necessario il suo consenso.