Uno studio svolto in Nuova Zelanda rivela che se sei una persona creativa sei destinato a una maggiore felicità: è necessario però agire così.
Se la tua mente ama sfruttare ogni occasione per dare vita a qualcosa di nuovo, sappi che sei destinato ad essere più felice rispetto agli altri. A sostenerlo, come riporta il settimanale DiPiù, è una ricerca effettuata dall’Università di Otago, in Nuova Zelanda, e uscita sulla rivista The Journal of Positive Psychology.
Chi è creativo rappresenta per le persone che lo circondano un pozzo di sorprese ed una fonte di ispirazione: con gli strumenti a sua disposizione, indipendentemente da quanti siano e dalle loro caratteristiche, è capace di esprimere qualcosa di innovativo, di realizzare un prodotto che si distingue sempre da quelli precedenti, proprio grazie al tocco unico e personalissimo.
Di solito, il motore che accende la creatività è la curiosità: solo avendo voglia di scoprire cosa c’è dietro l’angolo e fin dove possono spingersi le proprie idee, si può essere spinti ad impiegare tutte le energie cognitive necessarie. Ovviamente, ciò comporta anche un margine di rischio e richiede una forte motivazione nel superare limiti che spesso esistono solo dentro sé stessi.
Cosa deve fare una persona creativa per essere davvero felice: risultati incredibili
La ricerca effettuata in Nuova Zelanda ha visto la partecipazione di 650 studenti. Per due settimane, ogni partecipante avrebbe dovuto segnare su un diario le attività svolte durante la giornata e descrivere le emozioni provate durante ogni singola giornata.
È emerso che nei giorni seguenti quelli in cui si erano dedicati a passatempi come la scrittura, la pittura, la musica o la cucina, gli studenti si erano sentiti più felici. La sensazione di calma, la voglia di socializzare ed il buon umore in generale erano aumentati molto rispetto ai giorni in cui non avevano praticato nessun hobby.
In definitiva, quindi, è stato dimostrato che le attività ricreative hanno un impatto benefico sulla mente. Presi come siamo dall’assolvere ai compiti quotidiani, spesso si sottovaluta l’importanza di fare ciò che ci provoca benessere, attribuendo ai passatempi un posto di minore rilievo nella scala delle priorità.
Bisognerebbe però cercare di ritagliarsi sempre uno spazio durante la giornata nel quale esprimere la creatività che si sente di possedere, perché la salute mentale ne gioverà di certo. E, di conseguenza, ci si predispone molto più positivamente anche ai compiti meno piacevoli da svolgere.