Mai più mancate occasioni poiché con questi trucchi è assicurato il curriculum perfetto per incrementare le possibilità di assunzione.
La disoccupazione giovanile è una piaga sociale della nostra società. Nel caso in cui ci si imbatta in qualche annuncio, in linea con le nostre qualifiche, le condizioni di lavoro o i turni si rivelano massacranti per stipendi sottopagati o un semplice rimborso spese per gli stagisti, se tutto va bene.
C’è chi però non ci sta e ultimamente stanno emergendo molte testimonianze di tanti ragazzi pronti a denunciare le offerte e i requisiti posti dal presunto datore di lavoro, portando alla luce quindi la loro esperienza. Naturalmente il retroscena di queste amare conclusioni è la trasmissione del proprio curriculum vitae.
Poca esperienza oppure già conseguimento di vari titoli, ci si prova comunque, incrociando le dita e sperando che il recruiter possa rimanerne conquistato. Ma esiste un modo per rendere il nostro cv il più appetibile possibile al fine di aumentare le probabilità di visibilità e quindi assunzione?
La risposta è affermativa e difatti esistono alcuni piccoli ma preziosi accorgimenti per presentarsi in maniera impeccabile all’interlocutore, evitando così di perdere qualche occasione, magari importante per un’eventuale e brillante opportunità di carriera.
Il momento della formazione del proprio cv è molto importante. Difatti esso rappresenta l’essenza del nostro presente professionale per il futuro. Formazione ed esperienze lavorative costituiscono la base per quanto ad oggi si aggiungano ulteriori elementi come ad esempio le cosiddette soft skills che ineriscono alle proprie competenze personali, circoscritte all’intelligenza emotiva.
Per la realizzazione di un curriculum vitae si rilevano ancora molti errori comuni tra cui la mancanza di una lettera di presentazione. Essa serve per distinguersi dagli altri candidati, ponendo maggiormente in luce le proprie capacità e i motivi per i quali un’azienda dovrebbe assumere una persona piuttosto che l’altra. Ma alcuni punti sono proprio imprescindibili tali da garantire quindi un risultato efficiente.
Infatti non possono assolutamente mancare i propri dati personali quindi nome, cognome, data di nascita, informazioni di contatto ed eventuali link ai propri profili social come Linkedin. La foto non è obbligatoria ma qualora la si scegliesse, se ne raccomanda una professionale e non di carattere privato.
Un altro punto dolente riguarda i propri percorsi di studio e lavorativi. I primi devono obbligatoriamente includere il titolo e la scuola principalmente nonché eventuali esperienze all’estero. I secondi posti in ordine decrescente, specificando il ruolo e le mansioni finora ricoperte nonché ulteriori corsi di aggiornamento. Infine cercare sempre di mettere in luce i punti di forza personali e gli obiettivi professionali attesi dal nuovo lavoro.
Per non parlare della struttura, la scelta del font e la formattazione si rivelano fondamentali. A questo riguardo perciò prediligere gli elenchi puntati e il grassetto al fine di evidenziare i punti chiave. Attenzione però a non esagerare, soprattutto evitare certi stili troppo creativi o l’uso massiccio del corsivo. Per quanto riguarda invece la lunghezza di un cv solitamente non più di due o tre pagine per evitare di annoiare colui che dovrà analizzarlo.
Come si evince perciò è una lunga fatica realizzare un curriculum soprattutto se in esso riponiamo determinate aspettative ma si spera sempre e comunque che l’esito dell’annuncio a cui si è risposto vada a buon fine.
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