Può capitare a tutti di salire a bordo di un treno senza biglietto, per fretta. Se però lo si fa volutamente, ecco a cosa si va incontro
Viaggiare in treno senza biglietto? Ahi, ahi, ahi. Facendo il verso a una vecchia pubblicità. Certo può capitare di non fare in tempo ad acquistarlo, ma cosa succede quando il controllore ci sorprende privi del cosiddetto ‘titolo di viaggio’? Quando si deve prendere una coincidenza, in una stazione grande come ad esempio quella di Milano o di Roma, può succedere che si salga a bordo del treno in partenza senza biglietto. In questo caso, se si va dal controllore e si spiega la situazione, è probabile che non si cada in una multa: in ogni caso, però, salire su un treno senza il ticket non è valido e si va incontro a spiacevoli situazioni, eccole tutte.
Quasi in ogni viaggio, infatti, il capotreno passa tra i vagoni e verifica la validità di abbonamenti e biglietti di chi sta viaggiando, per controllare che tutti i passeggeri abbiano il diritto di essere a bordo. Se però incontra qualcuno che non ha pagato il ticket, ecco cosa può succedere.
A bordo del treno senza biglietto: le conseguenze del controllo
Innanzitutto, ogni Regione d’Italia può stabilire una propria norma interna in merito alle sanzioni per chi sale a bordo del treno senza biglietto. Quando il controllore ferma una persona senza ticket quindi, questo pagherà una multa differente a seconda della regione in cui si trova. Per tutte le regioni che non hanno una disciplina propria, valgono le norme di Trenitalia.
Chi, all’arrivo del controllore, si trova con un biglietto acquistato regolarmente ma non obliterato, deve pagare una penalità di 200 euro. Questo vale per i ticket cartacei: quando si acquista online, per esempio dal sito di Trenitalia, il biglietto che arriva via e-mail è da considerarsi già convalidato.
Se, invece, il capo +treno becca qualcuno che ha acquistato un biglietto di una classe inferiore rispetto a quella in cui sta viaggiando, lo costringe a una sovrattassa di 8 euro, oltre al pagamento dell’importo necessario a coprire il costo della classe in cui si trova. La situazione peggiore, però, riguarda chi viene trovato senza biglietto: le linee guida di Trenitalia impongono il pagamento dell’intero costo del biglietto, con una sovrattassa di 200 euro.
Se però la sovrattassa viene pagata immediatamente o nei tre giorni successivi, allora si riduce a 50 euro. Dai 4 ai 15 giorni diventa invece di 100 euro. Il trasgressore, inoltre, è soggetto a un’ulteriore sanzione che va dai 20 ai 50 euro: questa va aggiunta alla sovrattassa. Lo stesso accade a chi viene trovato a bordo di un treno per il quale non ha il biglietto ma che, per esempio, ne ha uno che arriva fino alla stazione precedente.
Chi invece segue una tratta diversa da quella indicata sul biglietto, deve pagare la differenza. Ovvero l’importo tra quanto ha già corrisposto e quanto invece previsto dalla tratta che sta effettuando, con una sovrattassa di 8 euro. Scappare dal controllore o rifugiarsi in bagno al passaggio del capotreno, invece, costa il prezzo intero del biglietto più una sovrattassa variabile, a partire da un minimo di 200 euro.