Divertente, ironico e anche attore di talento, Pierpaolo Spollon è tra i volti più amati delle fiction contemporanee. La sua carriera è decollata in poco tempo e grazie, soprattutto, al ruolo ottenuto in Doc- nelle tue mani è oggi tra gli artisti maggiormente presenti sui set delle serie più note.
Da Blanca alla Porta Rossa fino a Che Dio ci aiuti, Spollon è un personaggio che piace al pubblico il cui successo è in continua ascesa. Molto seguito anche sui social, dove non manca di condividere momenti del suo lavoro prediligendo i backstage divertenti e inaspettati.
In questi giorni ha rilasciato alcune interviste dove ha rivelato alcuni aneddoti successi sul set di Che Dio ci aiuti. Nella fiction, dagli ascolti record, Spollon interpreta un giovane psichiatra, Emiliano, che affianca la bellissima Francesca Chillemi nelle sue disparate indagini: i due attori hanno cercato di sopperire al meglio all’addio di Suor Angela, alias Elena Sofia Ricci, che ha deciso di lasciare la serie per intraprendere nuovi progetti.
In una recente intervista rilasciata al Radiocorriere Tv Pierpaolo ha rivelato di essere commosso dell’affetto che il pubblico manifesta ai personaggi di Che Dio ci aiuti. Presente dalla scorsa stagione. tornare sul set della fiction è stato per Spollon una vera emozione: “Ritornare ad Assisi è una meraviglia, la gente viene apposta per salutarci, questo per me è già un unicum .Credo che in poche serie televisive succeda che le persone, anche straniere, riempiano i pulmini per venire sul set…” L’attore ha poi aggiunto che la perdita di Elena Sofia Ricci non è stata facile da superare, ma il gruppo è solido e sicuramente il pubblico apprezzerà i tanti cambiamenti apportati: “Abbiamo perso Elena Sofia Ricci, che faceva da capocomico, però lo scettro, l’onore e l’onere è ora su Francesca Chillemi, che dovrà accompagnare queste ragazze per mano.
Com’è successo per Don Matteo, sostituito da Raoul Bova anche l’addio di Suor Angela è stato un duro colpo per il pubblico che tuttavia fino ad ora ha reagito al meglio. Intanto Spollon per omaggiare la serie non manca di condividere alcuni video dove ironizza sul format. In una recente storia ha chiesto un aiuto davvero inatteso, ha provato a coinvolgere i fans facendogli notare di conoscere più lingue. A modo suo ha tradotto Che Dio ci aiuti e ha scherzato anche sul suo dialetto veneto. In pochi minuti l’attore ha utilizzato più lingue per promuovere la fiction, che è già un successo di per se.
Spollon oggi si dichiara felice di aver accettato di partecipare a Che Dio ci aiuti, è consapevole che alcuni suoi colleghi snobbano questo tipo di fiction, ma è un prodotto di successo che piace al pubblico. L’attore è famoso per la sua ironia e a volte per non essere preso troppo sul serio, ma questo gli piace: “Sono famoso per essere un pirla. uanto mi piace, sì! Mia mamma mi dice sempre: dai, fai vedere che sei una persona profonda. Ma chi deve saperlo lo sa. Questo modo di fare è la leggerezza di Calvino, non è sciocca, si basa sulla profondità. Mi piace portarla nelle case delle persone.” Ha recentemente dichiarato a Vanity Fair.
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