Se ami il peperoncino e lo metti in ogni tua ricetta, scopri come coltivarlo in vaso. L’avrai sempre con te e non dovrai più comprarlo
Il peperoncino è una spezia in grado di donare ad ogni pietanza quel tocco in più. Se c’è chi lo ama in ogni piatto, altri invece preferiscono riservarlo a qualche ricetta specifica: una delle preparazioni più famose con questo ingrediente è la pasta all’arrabbiata, tipica delle regioni centrali dell’Italia.
Con la sua piccantezza, che varia a seconda della tipologia di peperoncino, è in grado di dare sapore e consistenza ad ogni ricetta e aiuta anche a ridurre la quantità di sale, dannoso per chi soffre di ipertensione e in generale da limitare per tutti. Se amate averlo in cucina e siete stanchi di acquistarlo al supermercato, imparate a coltivarlo in vaso: è semplicissimo e vi svolterà il modo di cucinare.
Il peperoncino nasce da una pianta facile da coltivare ed estremamente produttiva. Si adatta bene anche in spazi piccoli e, se curata, dona queste bacche piccanti tutto l’anno. Perfetto è il davanzale della finestra, ad esempio, ben esposto al sole e al caldo ma protetto dalle eventuali intemperie.
Per coltivare il peperoncino scegliete vasi piccoli, con un diametro di circa 8 cm con due semi per alveolo. Quando le piantine avranno raggiunto un’altezza di 5 cm circa, scegliete quale delle due è più forte ed eliminate l’altra: sapendo scegliere con cura, crescerà tutto l’anno e sarà molto produttiva. Per la semina non esiste un periodo preciso: alle nostre latitudini, si consiglia di farlo tra marzo e giugno. Queste bacche, infatti, hanno una crescita lenta e desiderano il caldo.
Per interrare i semi scegliete del terriccio morbido e drenante: il metodo migliore è quello di far germogliare i semi su uno strato di carta assorbente, per poi interrarli quando compaiono i primi germogli. Mettete il vaso sul balcone o sul davanzale: la temperatura non deve scendere al di sotto dei 15°C, quindi attenzione soprattutto alla notte. D’inverno potete coprire le piantine con un telo apposito o, ancora meglio, trasferirle in casa in un angolo soleggiato.
Una volta pronte, le piantine di peperoncino vanno annaffiate regolarmente, al mattino presto e ogni giorno: per evitare che siano attaccate dagli afidi, irrigatele una volta a settimana con il macerato d’ortica. Il peperoncino, inoltre, teme il ristagno idrico: evitate quindi di riempire i sottovasi, che potrebbero far marcire le radici.
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