Una dichiarazione che ha lasciato tutti senza parole. Nessuno si sarebbe mai aspettato di ascoltare tali parole direttamente da parte di un epidemiologo molto celebre.
Al mondo esistono tantissimi disturbi che colpiscono quotidianamente milioni di persone. C’è chi ne parla e cerca di trovare una soluzione ad ogni tipo di problema, ma anche chi prova una certa vergogna nei confronti del problema in cui si trova. In alcuni soggetti l’intestino diventa pigro, ma perché succede questa situazione?
Circa 13 milioni di italiani sono colpiti da questo disturbo e 9 milioni di essi sono donne.
Una persona si può considerare stitica nel momento in cui l’evacuazione delle feci è particolarmente difficoltosa, ma anche quando vi è un’alterazione di questo bisogno fisiologico.
Le cause della stitichezza sono molteplici. Nell’immaginario comune, si attribuisce tale problema alla dieta occidentale in cui vi è carenza di fibre e un eccessivo utilizzo di sale e proteine animali. Questa situazione è peggiorata anche dal continuo stress, dalla vita sedentaria, dal consumo di farmaci e anche dall’uso continuo di lassativi.
La dichiarazione dell’epidemiologo
Franco Berrino, epidemiologo e già direttore del Dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell’Istituto tumori di Milano, ha parlato a lungo di questo disturbo fisico e ciò che ha dichiarato ha lasciato tutti totalmente senza parole.
“Non si può essere felici se non si fa la cacca. I medici si occupano poco dell’intestino, prescrivono lassativi per la stitichezza senza interrogarsi sulle cause. Invece dovrebbero occuparsene, perché la stitichezza è un indicatore di rischio per lo sviluppo di malattie croniche”. Sono state queste le parole utilizzate dall’esperto per spiegare le problematiche che possono insorgere a causa di una situazione di stitichezza.
Coloro i quali si trovano ad affrontare questo problema, devono poter compiere delle azioni per far sì che questa situazione c’è sì. In primo luogo è necessario lavorare sulla propria alimentazione, prediligendo una dieta a base di vegetali. Un buon punto di partenza sarebbe quello di consumare in abbondanza frutta fresca e verdura.
“Ottima la zuppa di carote e daikon, oppure il kimpira di carota e radice di bardana (tagliate a fiammifero, saltate nell’olio e condite con tamari). Per esempio, pomodori e melanzane andrebbero limitati se la stitichezza è dovuta a un intestino indolente. Anche il latte va eliminato, mentre va bene la zuppa di miso”. Questi i suggerimenti di Berrino.