“Mi gonfiava di mazzate”: Antonino Cannavacciuolo, la rivelazione scioccante mai fatta prima, fan allibiti

Antonino Cannavacciuolo ha rivelato un particolare della sua vita che ha lasciato senza parole tutti i suoi fan. “Mi gonfiava di mazzate”, ha detto lo chef.

Tra i personaggi televisivi più amati negli ultimi tempi c’è sicuramente Antonino Cannavacciuolo, il celebre chef napoletano protagonista di molti programmi di cucina. Oltre ad aver ottenuto molti premi nel corso della sua carriera (tra cui il riconoscimento delle 3 stelle Michelin per Villa Crespi), il cuoco originario di Vico Equense ha infatti ricoperto il ruolo di giudice in diverse trasmissioni culinarie, tra cui Masterchef Italia, Masterchef All Stars Italia e Antonino Chef Academy.

Il doloroso ricordo di Cannavacciuolo
Il racconto di Cannavacciuolo lascia senza parole i fan – Foto ANSA – LaDestraNews.it

La bella notizia per tutti i fan di Antonino Cannavacciuolo è che lo chef campano è di nuovo sul piccolo schermo con uno dei suoi programmi storici. Stiamo ovviamente parlando di Cucine da incubo, con la nona stagione che ha preso il via il 2 aprile 2023 dal ristorante ‘L Civel di Casalbeltrame, in provincia di Novara.

La conduzione dello show è stata nuovamente affidata al cuoco pluripremiato, che ha deciso di concedere anche una lunga intervista al quotidiano Il Messaggero per parlare della sua vita professionale e per svelare anche alcuni dettagli personali.

Il ricordo di Cannavacciuolo: “Adesso lo arresterebbero…”

Scavando nei ricordi, Antonino Cannavacciuolo ha raccontato al Messaggero i suoi primi passi nel mondo della cucina. Un inizio tutt’altro che semplice per quello che sarebbe poi diventato uno dei cuochi più importanti e famosi d’Italia. All’età di 14 anni, infatti, Cannavacciuolo lavorava con uno chef che utilizzava metodi a dir poco discutibili nei suoi confronti.

Cannavacciuolo e le botte prese
Cannavacciuolo veniva picchiato da uno chef: la rivelazione shock – Foto ANSA – LaDestraNews.it

Finivo la notte gonfio di mazzate, ma io ho sempre voluto fare questo mestiere – le parole di Cannavacciuolo – Mia mamma voleva protestare. Mio padre, invece, rispondeva così: ‘Se gliele ha date, significa che se le meritava’. Adesso quello chef lo arresterebbero per maltrattamenti. A me alla fine è servito. Sono state formative, quelle botte“. Tuttavia, proprio da quell’esperienza così complicata è cominciata la carriera di Cannavacciuolo, che è riuscito ad arrivare alle tre stelle Michelin con “determinazione e incoscienza” ma anche grazie al fondamentale contributo di sua moglie Cinzia.

A 23 anni, accettare di fare il capo cuoco a Villa Crespi. Due matti, io e mia moglie. Cinzia aveva la mia età ed è con lei che ho fatto tutto“, ha aggiunto il cuoco di Vico Equense nell’intervista. Infine, Cannavacciuolo ha anche parlato del suo rapporto con la televisione: “Mi ha dato la possibilità di fare gli investimenti giusti per crescere“.

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