Maternità shock a 68 anni, il piccolo nato dal seme del figlio deceduto: la storia fa discutere

Una donna ha avuto un figlio a 68 anni, ma si tratta del nipote. La vicenda ha scatenato una serie di polemiche.

Di solito si pensa alla soglia dei 70 anni come quella in cui ci si rilassa e al massimo si possono godere i nipoti. Una donna, invece, ha avuto una figlia a 68 anni e addirittura col seme del figlio deceduto. Ecco tutta la vicenda, sulla quale sono piovute critiche.

Mamma a 68 anni, la storia che crea discordia
Mamma col seme del figlio, la vicenda che non piace e tutti-ladestranews.it

Di recente ha conquistato l’onore delle cronache la vicenda di una donna diventata mamma a 68 anni. In Italia nel 1994 Rosanna Della Corte diventò la mamma più “vecchia” d’Italia a 62 anni aggiudicandosi una selva di critiche per via della sua età avanzata. Il suo desiderio di maternità era scaturito dalla morte in un incidente stradale del figlio.

Poi c’è stato il caso dei genitori nonni di Casale Monferrato, lei di 75 anni e lui di 63 a cui la figlia venne sottratta e data in adozione perché ritenuti troppo anziani. Ora però il caso è un altro, ma altrettanto eclatante. Ecco di cosa si tratta.

Mamma a 68 anni, ma infuriano le critiche

L’attrice Ana Obregon è la donna che ha parlato della sua maternità a 68 anni. Al magazine spagnolo ¡Hola! ha spiegato che la piccola in realtà è sua nipote e che è stata concepita con il seme del figlio Aless morto a 27 anni nel 2020 a causa di un tumore. Si è trattato di un caso di maternità surrogata accessibile in America e non certamente in Spagna. La sua storia, come accennato, non è rimasta priva di forti polemiche per la sua età e per l’utilizzo della maternità surrogata.

Mamma a 68 anni col seme del figlio morto, ecco la vicenda
Mamma a 68 anni con la maternità surrogata, ecco perché-ladestranews.it
Fonte: Instagram-@ana_ obregon_oficial

L’attrice ha puntualizzato di aver esaudito l’ultimo desiderio del figlio prematuramente scomparso. Quest’ultimo aveva fatto congelare i suoi gameti prima della chemioterapia. Ana ha deciso di dire, un giorno, tutta la verità alla piccola dicendole che suo papà è in cielo e che ciò che desiderava di più era che lei arrivasse e che la sua mamma è una donatrice.

L’interprete ha tenuto riservata la storia fino a poco tempo fa, poi ha annunciato su Instagram la nascita della piccolina scrivendo che una luce piena d’amore era arrivata nella sua oscurità e che non sarebbe stata più sola. Questo non è il primo e molto probabilmente non sarà nemmeno l’ultimo in cui nonni diventano genitori dei propri nipoti con la maternità surrogata. Nel 2018 una coppia inglese ha effettuato la stessa procedura in America. In Spagna, così come in Italia , non è possibile accedere alla maternità surrogata e anzi proprio quest’ultima di recente è stata oggetto di dibattito.

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