Guidare con la marmitta bucata e che fa rumore può farti incorrere in una multa che può essere anche molto pesante
Andarsene in giro per la città con la marmitta bucata e che fa rumore, è una delle più malsane idee che si possono avere. Il punto, infatti, è che si rischia di incorrere in multe pesanti.
La ragione è che il Codice della strada vieta rumori molesti provocati dal modo in cui si guida oppure dall’auto stessa, per cui bisogna prestare molta attenzione. Infatti, nel comma 2 del suddetto Codice si puntualizza anche che il dispositivo silenziatore, se prescritto, deve essere tenuto in modo efficiente e non deve subire alterazioni.
Recenti sentenze della Corte di Cassazione hanno posto in evidenza che affinché un rumore sia ritenuto molesto e quindi possa essere sottoposto a multa, è sufficiente la valutazione di un membro delle forze dell’ordine. E tutto questo, senza che ci sia bisogno di utilizzare dispositivi per misurare il livello di rumore.
Marmitta manomessa che fa rumore
Ma la questione si complica maggiormente nel momento in cui la marmitta è sottoposta a manomissione. In questi casi, infatti, in base all’art.78 comma 1 Cds, veicoli a motore e loro rimorchi devono essere controllati e sottoposti a una prova recandosi alla Motorizzazione se vengono fatte delle modifiche agli aspetti costruttivi o funzionali dell’auto, oppure se il telaio è rimpiazzato.
In sostanza, chi altera la marmitta in modo volontario, probabilmente per avere un suono di maggiore potenza del motore, e tutto questo senza passare per il collaudo obbligatorio, viola il Codice della Strada e di conseguenza la multa che verrà applicata è pesante.
Ma quali sono le multe previste nel caso in cui si violino le regole imposte dal Codice della Strada per ciò che concerne le marmitte? Ebbene, se si ha una marmitta bucata e rumorosa dell’auto che crea un forte rumore, la sanzione che sarà addebitata va da 42 a 173 euro.
La multa inizia a essere decisamente più salata se si circola con un mezzo manomesso, che quindi abbia subìto una serie di modifiche alle caratteristiche riportate nel certificato di omologazione e nella carta di circolazione. Idem nel caso di un telaio che ha subìto cambiamenti o è stato rimpiazzato, pure in modo parziale e soprattutto, che non risulti aver passato, con esito positivo, il collaudo previsto.
In casi come questo, la sanzione in cui si rischia di incorrere va da 430 a 1.731 euro. Oltretutto, si ritira la carta di circolazione.