Ogni odore delle tue ascelle ha un preciso significato. Impara a riconoscerli per individuarne il prima possibile la causa
Sebbene oggi come oggi si faccia di tutto per averle sempre profumate, in realtà le ascelle sono una delle zone più propense al sudore e, per questo motivo, possono assumere odori non del tutto gradevoli.
Soprattutto quando fa caldo o nelle situazioni di stress, infatti, non c’è deodorante che tenga: per la buona pace di chi ci sta intorno, abbiamo tutti quel momento in cui vorremmo solo avere una doccia fresca a disposizione. Non tutti gli odori, però, sono da imputare alla sudorazione: fai attenzione a questi in particolare e impara a riconoscerli, perché potrebbero suggerire la presenza di specifiche patologie.
Odora le tue ascelle e scopri cos’hai
Il sudore non è altro che il prodotto della secrezione delle ghiandole sudoripare che viene rilasciato per controllare e bilanciare la temperatura corporea. La quantità di sudore prodotta dipende sia dal numero di ghiandole sudoripare presenti che da altri fattori come la temperatura esterna, l’attività fisica, la situazione psicologica in cui ci si trova e alcune abitudini quotidiane ed alimentari.
Molto spesso, il sudore assume un odore non piacevole. Quando è acido viene detto anche bromidrosi e nasce a causa di un processo di fermentazione batterica: si tratta del tipico “profumo” degli adolescenti ed infatti è legato agli ormoni. Con l’entrata nell’età adulta, quindi, il problema si risolve in modo spontaneo. Ci sono alcuni odori, però, che devono far venire il sospetto anche e soprattutto in età adulta. Se il vostro sudore puzza di acetone delle unghie, infatti, può indicare la presenza di diabete o di disturbi della glicemia.
@ksenia_yoga_every_dayOdore e malattia♬ Epic Music(863502) – Draganov89
Se invece, annusandovi le ascelle, sentite un odore simile al cibo marcio, può voler dire che avete problemi con la digestione e l’apparato digerente. L’odore acre, simile a quello di un limone, indica diverse possibili cause: si va dalla mastopatia, al deficit di vitamina D fino ai problemi della ghiandola tiroidea. L‘odore di pesce è poi correlato a problemi epatici, mentre l’odore “di vecchiaia” può essere indice di problemi ormonali, da indagare soprattutto se non si è in fase adolescenziale.
Ovviamente, non basta annusarsi le ascelle per diagnosticarsi una patologia: per farlo è sempre necessario il consulto medico specialistico. Imparare a conoscere il proprio corpo, però, può aiutare a cogliere nel minor tempo possibile i segnali che ci dà ed eventualmente diagnosticare in tempo qualche problematica.