Se continui a lavorare in questo modo potresti presto impazzire: c’è un’abitudine che dovresti cambiare subito, ecco di cosa si tratta.
“Scegli il lavoro che ti piace e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita”. Chi è che non conosce la celebre frase di Confucio?
Non tutti, però, hanno la fortuna di svolgere il mestiere dei propri sogni. Ed anche quando si ha questo lusso spesso e volentieri i ritmi serrati e le infinite responsabilità tendono a soffocarci, rendendo la nostra vita lavorativa (ed anche privata) a dir poco impossibile. In particolare, ci sarebbe un’abitudine sul lavoro che dovremmo cambiare subito se non vogliamo andare incontro ad una serie di rischi per la nostra salute. Sai già di che cosa si tratta? Scopriamolo subito.
Come abbiamo anticipato poco fa, il lavoro alle volte può diventare davvero soffocante. Il legame esistente tra lavoro e salute mentale non è certo una novità. Già in passato personaggi come Winston Churchill hanno messo in evidenza tale correlazione. Egli, infatti, era solito lavorare anche 18 ore al giorno con pesanti conseguenze sul piano psicologico. Studi più recenti hanno rilevato come molto spesso chi soffre di ansia e depressione utilizzi il lavoro eccessivo come una ‘cura’ ai propri problemi emotivi. A partire da queste considerazioni è possibile comprendere come talvolta lo stacanovismo possa essere un’abitudine malsana da cambiare subito, in quanto indice di un malessere più profondo.
Se anche tu pensi si essere uno stacanovista nel tuo lavoro allora dovresti cambiare subito questa abitudine, in quanto potrebbe rivelare un malessere interiore ben più profondo. Senza dimenticare, poi, che lavorare troppo può anche avere degli effetti negativi sulla nostra salute fisica e mentale. Ma facciamo subito un passo indietro ed analizziamo meglio questo fenomeno. In generale, possiamo dire che chi soffre di stacanovismo spesso e volentieri nega di avere questo ‘disturbo’. Ma come può il troppo lavoro diventare qualcosa di negativo? Secondo Anna Lembke, psichiatra di Stanford, anche i comportamenti tradizionalmente considerati sani e virtuosi al giorno d’oggi si sarebbero trasformati in determinati casi in fenomeni negativi. Ed è questo anche il caso dello stacanovismo.
Inoltre, attualmente sempre più spesso si tendono a premiare comportamenti che nelle altre forme di dipendenza sarebbero da biasimare. Per esempio, nessuno viene elogiato per aver bevuto un’intera bottiglia di vodka in una serata, al contrario chi lavora per 16-18 ore di fila viene premiato. Per capire se anche tu sei dipendente dal tuo lavoro prova a domandarti come hai utilizzato il tuo tempo giornaliero: hai lavorato? Hai avuto del tempo libero per te stesso? Hai fatto delle commissioni? Se, invece, sei consapevole di lavorare troppo cerca di programmare il tempo libero con attività diverse da quelle lavorative, altrimenti finiresti con il metterti davanti al pc. Vedrai, a lungo andare ti accorgerai che lo stacanovismo ha più effetti negativi che benefici, perciò riprendi in mano la tua vita e cerca un equilibrio fra la sfera lavorativa e quella provata.
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