Renato Pozzetto ha scritto e diffuso una commovente lettera per Enzo Jannacci. Le parole sono davvero toccanti.
L’amicizia è uno dei valori più belli che possano esserci nella vita. Tuttavia non è mai facile trovare un vero amico, né tanto meno mantenere in vita un rapporto solido e duraturo. “Chi trova un amico trova un tesoro” recita un antico detto, ed è vero. In un mondo, come quello dello spettacolo, segnato da invidie e falsità, avere rapporti di amicizia vera potrebbe essere ancora più difficile.
Ma non sempre è così. Anche attori, cantanti e personaggi noti sono in gradi di instaurare dei rapporti di profonda ed immensa amicizia. Quella fra Renato Pozzetto ed Enzo Jannacci era uno di quei legami puliti, senza ipocrisie ed invidie inutili. E lo è ancora, anche se uno dei due è passato dall’altra parte. A dieci anni dalla scomparsa di Jannacci, Pozzetto lo pensa sempre, in ogni momento della sua vita. Ed ora che la sua salute non è più quella di un tempo, ora che sa che potrebbe raggiungerlo da un momento all’altro, lo sente ancora più vicino. Le lettere servono proprio a questo, a fermare i pensieri con l’inganno di poter fermare anche il tempo. E Pozzetto, che nella vita ha sempre fatto ridere tutti un po’ per natura, un po’ per professione, oggi è stato in grado di farci piangere.
Quella fra Enzo Jannacci e Renato Pozzetto è stata davvero una bella amicizia. La morte prematura di Jannacci provocò non poco dolore nel suo caro amico. Tuttavia Pozzetto non lo ha mai dimenticato, tenendolo in vita con i suoi ricordi. In occasione del decimo anniversario della scomparsa di Jannacci, alcune testate giornalistiche hanno chiesto all’attore di ricordare qualche aneddoto della loro amicizia. “Quelli del Corriere mi chiedono di parlare della nostra amicizia, io però sono un po’ in crisi sai” inizia così la struggente lettera di Pozzetto indirizzata all’amico di una vita.
“Ciao Enzo come va? Dove sei tu di sicuro bene, qui sulla Terra solito casino. Quaggiù si invecchia, e la salute è un problema. Tra poco ci rincontreremo ed io sarò felice di stare con te. E tutto sarà come una volta, anzi meglio. Mi manchi tanto. Mi manca sentirti cantare, quando mi facevi ascoltare le tue novità. O quando ci confidavamo speranze, desideri e quelle cose che tutti pensano, ma non si possono dire”
Questa toccante lettera non potrà avere una risposta, ma resterà impressa in ogni lettore perché parla di una storia di amicizia fatta di verità ed affetto. Il cantautore, infatti, fu il primo a credere nelle doti dell’attore. Jannacci era anche il medico personale di Pozzetto. Ed forse oggi, leggendo che la sua salute non va tanto bene, da buon amico e buon medico gli direbbe di riguardarsi e di continuare a lottare perché per raggiungerlo c’è ancora tempo.
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