L’acqua in bottiglia che beviamo ogni giorno è molto importante per il nostro benessere fisico e mentale. Ma sappiamo scegliere quella giusta?
A prima vista tutte le acque sembrano uguali. Invece ci sono molte differenze tra le varie tipologie: oligoelementi, proprietà minerali, residui fissi e quant’altro. E queste differenze non dipendono solo dal fatto che l’acqua sia gassata o meno. Quella è una macro differenza che ha a che fare più con il gusto che con altro. Come scegliere dunque l’acqua migliore da acquistare al supermercato?
Il primo passo è leggere l’etichetta. Anche se la legge prevede che le etichette delle acque riportino solo la loro composizione analitica, ma non è obbligatorio specificare i minerali presenti. Questo fa sì che ci siano grandi differenze nella composizione tra i vari marchi di acqua. Ma che in pochi lo sanno.
Quello che le etichette delle acque devono riportare obbligatoriamente è il contenuto di residuo fisso e il pH. Il residuo fisso indica la quantità totale di sali minerali disciolti nell’acqua e permette di classificare le acque secondo questo parametro. Le acque possono essere classificate come minimamente mineralizzate (fino a 50 mg/L), oligominerali o leggermente mineralizzate (da 50 a 500 mg/L) o ricche di sali minerali (oltre 1500 mg/L). Ma è un bene o un male che il residuo fisso sia basso o alto? Meglio basso se si soffre di calcoli renali e se si vuole evitare la ritenzione idrica, meglio alto per contrastare problemi cardiovascolari. Il pH misura l’acidità o la basicità dell’acqua e nelle acque minerali naturali è generalmente compreso tra 6,5 e 8,0.
Un’acqua si considera bicarbonata se contiene più di 600 mg/l di bicarbonati. In questo caso, sull’etichetta dell’acqua sarà indicato “contenente bicarbonato”.
Altroconsumo ha condotto un test su 79 marche di acqua minerale in bottiglia, suddivise in tre categorie: naturali, effervescenti naturali e frizzanti. Sono stati effettuati esami di laboratorio su 37 marche di acque naturali, 13 effervescenti naturali e 29 frizzanti.
Il punteggio assegnato varia da 1 a 100 e dipende dalla correttezza e completezza delle informazioni in etichetta, dalla presenza di fluoruri, nitrati, metalli pesanti e sostanze contaminanti, dalla sostenibilità ambientale del packaging, dalla presenza di odori anomali all’apertura delle bottiglie e dal prezzo.
Secondo il test di Altroconsumo, l’acqua minerale naturale di migliore qualità è risultata essere l’acqua Smeraldina naturale, mentre l’acqua naturale con il miglior rapporto qualità/prezzo è risultata essere l’acqua Recoaro, con un costo medio di 0,30 € a bottiglia. Altre acque di buona qualità sono risultate essere San Bernardo, Santacroce ed Eva.
Tra le acque effervescenti naturali, la migliore secondo il test di Altroconsumo è risultata essere l’acqua Uliveto. L’acqua effervescente naturale con il miglior rapporto qualità/prezzo è risultata essere l’acqua Grazia, con un costo medio di 0,26 € a bottiglia. Altre acque effervescenti naturali di buona qualità sono risultate essere Lete, Sangemini e Santagata.
Secondo il test di Altroconsumo, la migliore acqua minerale frizzante è risultata essere l’acqua Boario. L’acqua frizzante con il miglior rapporto qualità/prezzo è risultata essere la Sorgesana, con un costo medio di 0,27 € a bottiglia. Altre acque frizzanti di buona qualità sono risultate essere Eva, Rocchetta Brio Blu e San Benedetto.
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