Prodotto di origine animale molto usato nell’alimentazione e nella cosmesi, il burro in alcune sue varianti è un toccasana per la salute.
Per burro si intende la componente grassa del latte che, attraverso un particolare procedimento, dà origine ad un’emulsione di acqua (con i vari zuccheri e proteine) nei grassi. Da sempre è noto che la notevole quantità di grassi saturi in esso presente lo rende un alimento da consumare in piccole quantità e solo di tanto in tanto.
Tuttavia, esistono certe varianti del burro che riservano insospettabili benefici sulla salute umana: a spiegarlo è il settimanale F che si è avvalso della consulenza del tecnologo alimentare Giorgio Donegani, esperto in nutrizione ed educazione alimentare. Soprattutto attualmente, con l’aumento di persone che si convertono ad una dieta vegana, è bene conoscere gli effetti positivi che il burro derivato da oli vegetali, dai semi o dai frutti tropicali può donare a chi lo consuma.
Precisazione doverosa: anche il burro vegano contiene parecchie calorie perché altrettanto ricco di grassi saturi, quindi niente abusi. Ciò che è alquanto interessante sono invece le sostanze nutritive con le quali apporta grandi vantaggi al benessere fisico. Ogni tipologia ne ha diverse: vediamole una per una e, soprattutto, a cosa bisogna fare attenzione quando le si acquista. Se si sceglie di comprare un burro che non sia quello ‘classico’, è bene infatti prestare attenzione alla composizione e alla qualità.
Tipologie di burro vegan, come utilizzarle in cucina e a cosa fanno bene
I primi elementi da valutare per distinguere la qualità del burro sono il processo di lavorazione e la provenienza. Ovviamente, sono sempre preferibili quelli bio, certificati e ad uso esclusivamente alimentare.
Ecco ora una rapida rassegna degli usi e dei vantaggi delle alternative al burro ‘standard’:
- burro di arachidi: tipico della cultura alimentare a stelle e strisce, questa crema probabilmente inventata dai Maya, ha ottime proprietà energizzanti. Non a caso, è particolarmente indicata per chi pratica sport. Ricca di proteine (più del 25%) e di grassi monoinsaturi, contiene anche le preziose vitamine del gruppo B tra cui l’arginina, fondamentale per la crescita
- cupuacu: si tratta di un frutto dalla polpa di colore bianco, liscia e cremosa dal sapore simile ad un miscuglio tra ananas, banana e cacao. Originario dell’Amazzonia, e quindi difficile da trovare fresco, è ricco di omega 3 e 9 e anche di antiossidanti. Ottimo da utilizzare nella preparazione di marmellate, dolci e gelati
- burro di cacao: non solo apprezzatissimo cosmetico, ma anche un ingrediente ideale per piatti dolci o salati. Non ha moltissimi acidi grassi insaturi e ciò è piuttosto vantaggioso per la salute del cuore
- burro di karité: conosciuto qui da noi soprattutto per le sue potenzialità contro l’invecchiamento, proviene dall’Africa, dove si ricava dai semi di Vitellaria paradoxa ed è molto usato in cucina. Da sottolineare il suo grande apporto calorico (880 kcal per ogni 100 grammi), la presenza di vitamine antiossidanti, come la A e la D, e di grassi buoni
- burro di cocco: tipico dei Paesi asiatici, in cosmetica questo burro è indicato specialmente per pelle e capelli. È infatti in grado di nutrire ed idratare a fondo, regalando una forte azione ringiovanente. Col suo sapore delicato, se impiegato nelle ricette (insalate, riso, verdure in padella ma anche dolci e torte), rappresenta sicuramente un ‘tocco in più’
- burro di avocado: ricca di fibre e vitamine tra cui C, E, K e quelle del gruppo B, la polpa di questo frutto è in grado di regalare un burro davvero prezioso in cucina. Ingrediente ideale di salse e di toast, ha grandi proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.