C’è un certo interesse per l’ikigai, il metodo giapponese per scoprire il senso della propria vita. Ecco tutto quel che c’è da sapere al riguardo.
Da che mondo e mondo l’uomo si interroga sul senso della sua vita. Poeti, pittori, scienziati, filosofi, ma anche persone comuni cercano di dare un perché al loro stare “qui e ora”. E ancora nessuno ha trovato una risposta universalmente valida. L’ikigai è una delle possibili strade…
Traducibile con le espressioni “ragione per vivere” o “ragione della propria esistenza”, l’ikigai è uno dei principi giapponesi più originali e interessanti. L’idea di fondo è che ognuno di noi abbia un determinato scopo nella vita e, a un certo punto, arriva il momento di andare a cercarlo, per migliorare l’esistenza sotto vari aspetti.
L’Ikigai dalla A alla Z
C’è chi sostiene che il segreto della felicità e della longevità che caratterizzano il popolo nipponico stia proprio nell’ikigai, una delle filosofie e delle pratiche giapponesi più conosciute e di tendenza in Occidente. Iki in giapponese significa “vita” e gai “valore”: insomma, il termine indica lo scopo della propria vita o la propria felicità, ciò che dà gioia a una persona, la ragione che la spinge ad alzarsi dal letto ogni mattina.
Secondo la filosofia tradizionale giapponese, ognuno ha il proprio ikigai: basta trovarlo e seguirlo per essere felici e “sani”, anche fisicamente. Può sembrare un’ardua imprese, mentre non è poi così difficile. Si tratta di trovare il punto d’intersezione tra la propria passione, la propria missione, la propria professione e la propria vocazione.
In altre parole, l’ikigai si trova all’incrocio di 4 realtà fondamentali:
- Ciò che amiamo;
- Ciò di cui il mondo ha bisogno;
- Ciò in cui siamo bravi e abbiamo talento;
- Ciò per cui possiamo essere pagati.
Le risposte potrebbero sovrapporsi o invece essere molto diverse. L’ideale sarebbe trovare un equilibrio tra tutte e 4 le sfere. Ma dietro al concetto di ikigai c’è una vera e propria filosofia imperniata su 5 grandi pilastri:
- Iniziare in piccolo;
- Lasciarsi andare;
- Armonia e sostenibilità;
- Provare gioia per le piccole cose;
- Vivere nel qui e ora.
Scoprirlo non è proprio semplice né immediato, ma potrebbe essere utile fare dei piccoli esercizi quotidiani di “allenamento” alla felicità: ritagliarsi dei momenti per pensare ai propri sogni, prendersi cura della propria mente e del proprio corpo, concedersi qualche coccola di benessere, annotare in un diario le cose belle e per le quali siamo grati, interrogarsi sulle vere priorità. Provare per credere.