Riconoscere le avvisaglie di un ictus è fondamentale per intervenire precocemente e ridurre il rischio di disabilità permanenti. Ecco i segnali da non sottovalutare.
Purtroppo non esiste un modo per prevedere se e quando saremo colpiti da un ictus. La malattia arriva come un fulmine a ciel sereno nella vita di una persona e la cambia, spesso drammaticamente e irreversibilmente, nel giro di un istante. Ci sono però i fattori di rischio da tenere sotto controllare attraverso un adeguato stile di vita. E una serie di sintomi che possono suggerirci la possibilità che si stia già verificando un attacco ischemico transitorio o un ictus vero e proprio. Riconoscerli è fondamentale per intervenire precocemente e limitare così i possibili danni permanenti.
Al manifestarsi di tali sintomi è fondamentale agire tempestivamente: occorre recarsi subito al Pronto Soccorso. Più tempo passa, meno possibilità di successo ci sono. Nel caso di ictus ischemico si può intervenire con la trombolisi: si inietta endovena una sostanza in grado di sciogliere il trombo dei vasi cerebrali. Oppure, laddove non fosse sufficiente, si procede con una trombectomia: un’asportazione endovascolare del trombo del vaso.
I campanelli d’allarme dell’ictus
I sintomi che dovrebbero far scattare immediatamente il campanello d’allarme di un ictus emorragico o ischemico sono i seguenti:
- improvviso calo della forza a un braccio o a una gamba
- difficoltà a parlare
- intenso mal di testa
- deviazione della rima buccale (la cosiddetta “bocca “storta”)
- difficoltà a vedere.
L’arma migliore resta in ogni caso la prevenzione e il controllo dei fattori di rischio modificabili, e in particolare l’ipertensione arteriosa (mediante l’attività fisica e una dieta povera di sale o l’assunzione di appositi farmaci), il fumo, il diabete, l’ipercolesterolemia (con una dieta povera di grassi animali o intervenendo farmacologicamente), la fibrillazione atriale (all’occorrenza con una terapia anticoagulante).
Adottare uno stile di vita corretto fin da giovani è essenziale, e non solo per prevenire ictus ischemici ed emorragici, ma per una buona salute in generale. Limitare o meglio ancora eliminare sigarette e alcolici, tenersi in forma facendo molto movimento, consumare una dieta ricca di ortaggi, fibre, pesce e carni bianche come pollo e tacchino, e tenere sotto controllo il proprio peso, ci fa stare meglio sotto tutti i punti di vista.