Il gesto eroico del camionista che ha commosso l’Italia. Vi sono storie che riescono ad emozionare, perché ti presentano situazioni umane difficilmente immaginabili, per l’elevata drammaticità dell’evento nel suo complesso. Allora non rimane altro che rimanerne ammirati. E ringraziare.
Auto, moto, pullman, tir. Ogni giorno le strade italiane, così come quelle del resto del mondo, presentano il loro triste conto:
- numeri degli incidenti:
- numero dei feriti:
- numero dei morti.
Una mattanza. Si traccia una linea e si attende il giorno dopo per un nuovo, tragico bollettino. Ma, può accadere, che un camionista si comporti da eroe…
Il gesto eroico del camionista: solo grazie
La cronaca, quotidianamente, ci fa conoscere le storie, e le tragedie, più incredibili. Ci fa comprendere, quotidianamente, come la nostra vita sia appesa ad un filo. Buona sorte, o malasorte, possono determinarla, da un momento all’altro. Nella mitologia greca vi erano le Parche, tre divinità che presiedevano al destino dell’uomo. Dalla sua nascita fino alla sua morte. I disegnatori della Disney, per il film Hercules, le hanno immaginate come tre vecchissime signore, non propriamente belle, di cui due tengono ben tirato il filo della vita mentre la terza, con un paio di grandi forbici, taglia il filo in maniera definitiva.
Eccolo che ritorna il filo della vita, cui tutti siamo appesi. La cronaca, soltanto negli ultimi giorni, ci ha raccontato due tragedie quasi analoghe. Una di queste, avrebbe potuto avere però conseguenze ancora più tragiche. Ma partiamo con la prima, che ci ha raccontato di un camionista che, a seguito di un malore improvviso, ha perso il controllo del suo mezzo ed è volato giù dal viadotto. Una volta toccato terra il tir si è incendiato. Per il conducente non c’è stato nulla da fare. Un’altra tragedia della strada è avvenuta soltanto poche ore prima. Una tragedia che, però, avrebbe potuto avere contorni assai più tragici.
La tragedia sull’A1
Un post sul profilo Instagram del quotidiano Il Messaggero, ci racconta brevemente lo straordinario gesto di un camionista. Giovanni Gaito, aveva circa quarant’anni e era originario della provincia di Napoli. Secondo quella che è stata la ricostruzione della polizia locale di Frosinone, il camionista campano si è accorto che non stava bene, un malore improvviso lo stava cogliendo mentre era alla guida.
Il mezzo ha iniziato a sbandare, come testimoniato da alcuni automobilisti. Giovanni Gaito, però, ha trovato la forza, e la lucidità, di accostare lungo la corsia di emergenza la sua cisterna carica di ossigeno. Purtroppo per l’eroico camionista non vi è stato nulla da fare. Un attacco cardiaco forse la causa della sua morte. Il cattivo funzionamento del cuore gli ha provocato il malore fatale, ma la parte buona del suo cuore ha fatto in tempo a salvare tante vite umane. R.I.P.