Il riposino pomeridiano vi sembra irrinunciabile? Attenzione, perché se non seguite queste regole, a rimetterci è la salute.
C’è chi la chiama ‘siesta’, chi ‘pisolino’, chi ‘riposino’… e si tratta di un’abitudine di cui molti non riescono proprio a fare a meno. Al di là della classica immagine dei messicani col sombrero dediti a fare un sonnellino in mezzo al deserto sotto il sole cocente, questa pratica quotidiana fa parte di tutta quella serie di tradizioni provenienti dalla dominazione spagnola che si sono diffuse nei Paesi latini o comunque in quelli con le temperature più calde.
Non a caso, il termine siesta deriva dal latino (hora) sexta ovvero “la sesta ora del giorno” che indica più o meno il mezzogiorno per i romani. Effettivamente, soprattutto dopo pranzo e prima di riprendere l’attività lavorativa o comunque di assolvere al resto dei compiti della giornata, è frequente avvertire un senso di stanchezza ed il bisogno di ricaricare le batterie.
Ciò è un bene per molti aspetti, ma se non si seguono alcuni accorgimenti si rischiano serie ripercussioni sulla salute. A fare luce sui possibili effetti negativi del riposino pomeridiano è la rivista mensile Airone che spiega come rendere questa abitudine proficua per il benessere e non dannosa.
Riposino pomeridiano, come farlo per evitare danni alla salute: le regole che devi assolutamente conoscere
Dormire durante la fascia oraria del primo pomeriggio è consentito, ma solo se non si esagera. È la durata, infatti, che se protratta troppo a lungo, può diventare fonte di problemi. L’ideale sarebbe riposare dai 10 minuti ad un massimo di 30: è questo il tempo sufficiente a ricaricarsi e dare uno ‘sprint’ al resto della giornata.
Una siesta che dura più di mezz’ora provoca invece un senso di stordimento che compromette il rendimento mentale e fisico. Secondo la ricerca pubblicata sulla rivista Hypertension, dormire per oltre un’ora di giorno favorirebbe l’insorgere di ictus e sarebbe tra le cause di ipertensione.
La causa però non è da ricercare nei riposini pomeridiani in quanto tali, bensì nel fatto che, dormendo più del necessario di giorno, non si dorme bene di notte. Lo scarso sonno notturno, com’è noto, è tra i fattori principali dei problemi cardiaci. Se non riuscite a fare a meno di riposare dopo mangiato, imponetevi di svegliarvi dopo 30 minuti al massimo e vedrete che affronterete il resto della giornata con un altro mood.