Pensi che mangiare un piatto di pasta di farina di legumi sia come consumarne uno di legumi veri e propri? Non è proprio così: ecco perché.
Le farine di legumi soni nutrienti e versatili ma non possono sostituire in toto i legumi freschi da cui derivano, se non ci credi ti spieghiamo brevemente per quale motivo mangiare le uno al posto degli altri non è affatto la stessa cosa.
Tutti i tipi di legumi contengono fibre proteine e carboidrati ma hanno un apporto di nutrienti diverso se li mangiamo così come se si trovano in natura, solo cucinati, o se invece li assumiamo dopo il processo di produzione industriale, che serve a creare le farine da essi derivate. Cerchiamo di capire meglio perché.
Le farine di legumi da qualche anno sono molto diffuse perché i nutrizionisti le approvano e le consigliano rispetto a quelle di frumento e alle tanto criticate 00. Il motivo è che hanno un indice glicemico inferiore, hanno più fibre rendono sazi più a lungo e soprattutto hanno più proteine. Di certo la tendenza a prediligere le proteine di origine vegetale a quelle derivate da carne rossa e bianca, pesce uova e latte è quanto mai attuale. Sono un alimento sano ma pensare che siano uguali ai legumi è sbagliato.
Ceci, fagioli, lenticchie, fave, piselli, cicerchie e lupini hanno un apporto di nutrienti diverso se li mangiamo così come se si trovano in natura, solo cucinati, o se invece li assumiamo dopo il processo di produzione industriale che serve a creare le farine da essi derivate.
Come si legge o anche all’approfondimento del settimanale Diva e Donna ,dedicato alle farine derivate dai legumi infatti, queste sono pur sempre un alimento processato, e dunque vanno inserite nella dieta ma non possono sostituire in toto i legumi. Inoltre possono risultare difficili da digerire, e per tanto è consigliato aggiungere alla loro acqua di cottura erbe e spezie che facilitano la digestione, ad esempio semi di finocchio, peperoncino, chiodi di garofano salvia e rosmarino.
Anche se si consumano i legumi e non le loro farine per renderli meno indigesti è preferibile aggiungere il sale solo a fine cottura, e eliminare bene il sale da quelli in scatola, così da lavare via anche le sostanze esterne che servono a proteggere ceci lenticchie fave piselli e fagioli dagli attacchi esterni di parassiti e altri organismi dannosi.
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