Epidemia sismica, cresce la paura dopo il terremoto in Turchia: quali sono i rischi

Dopo il terremoto in Turchia si rischia la cosiddetta epidemia sismica. In cosa consiste e quali sono i rischi.

La Turchia ha aggiornato a 3.419 il numero dei morti dopo il terremoto di magnitudo 7.9 che si è verificato al confine con la Siria. Mentre invece le autorità siriane ad oggi contano 1.598 morti. Secondo Övgün Ahmet Ercan, esperto turco, il sisma in questione ha avuto la forza di 13 bombe atomiche. Mentre invece i giornali locali parlano di Naci Görü che da due anni avverte di un possibile terremoto nella regione di Kahramanmaras.

Terremoto Turchia, Epidemia Sismica
I vigili del fuoco locali recuperano i feriti dalle macerie – Credits: Ansa Foto – LaDestraNews.it

Quel che è certo è che i terremoti non si possono prevedere mentre il rischio sismico sì. A causare il sisma ci avrebbe pensato la faglia dell’Anatolia orientale. Secondo i primi dati il suolo dell’Anatolia si sarebbe spostato di tre metri, come riferito dal presidente dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) Carlo Doglioni. Secondo Alessandro Amato, sismologo e direttore del Centro Tsunami dell’Ingv, questa faglia sarebbe addirittura arrivata a deformare la costa.

Le due placche sono in continuo movimento e sfregano lungo la faglia. Quando poi si accumula abbastanza energia le due parti scattano lateralmente una rispetto all’altra andando a provocare uno spostamento. Questo potrebbe provocare addirittura un rischio tsunami, che è stato revocato in Italia solamente nella giornata di ieri. In teoria dei sisma con un magnitudo così alto nella penisola non dovrebbero arrivare. Scopriamo però cosa si intende per epidemia sismica, il grande pericolo dopo il terremoto in Turchia.

Epidemia sismica, in cosa consiste: il grande rischio dopo il terremoto in Turchia

Avere un terremoto di magnitudo 7.8, come quello avvenuto in Turchia, significa avere un sisma centro volte più potente di quello avvenuto ad Amatrice e Norcia. Tutto ciò è dovuto al fatto che la magnitudo viene calcolata secondo una scala logaritmica. Al suo interno ogni grado corrisponde l’aumento di un fattore 30.

Terremoto Turchia, rischio epidemia sismica
I soccorsi dopo la scossa di terremoto avvenuta in Turchia – Credits: Ansa Foto – LaDestraNews.it

L’unica cosa che si può fare contro i terremoti è prevenire questi fenomeni. Il modo per fare ciò è costruire delle case sicure, specie dopo le immagini arrivate da Siria e Turchia, con case di cemento schiacciate dal sisma. La chiave per prevenire danni ingenti causati dai terremoti è la progettazione antisismica e l’uso di materiali di qualità nella costruzione. Infatti questi eventi naturali possono diventare catastrofi solo per responsabilità dell’essere umano.

Secondo il Corriere della Sera, la lacerazione imponente ha coinvolto una zona lunga 190 chilometri e larga 25, andando a scuotere violentemente il suolo e provocando una sequenza che ha raggiunto i due picchi più intensi a distanza di nove ore uno dall’altro. Inoltre ne sono seguite diverse scosse di minore intensità, con una magnitudo che si aggirava tra i livelli 5 e 6. Proprio in queste condizioni si parla di rischio epidemia sismica ossia un fenomeno che può durare nel tempo, addirittura per giorni, mesi o anni. Il fenomeno si interromperà solamente quando l’energia accumulata sarà liberata.

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