Dal 2024 tutto sarà diverso. Per sostituire le vecchie caldaie, non ci saranno più tutti gli incentivi di cui è stato possibile usufruire fino ad oggi. Cosa cambierà? Ecco tutti i dettagli
La Commissione per l’industria, per la ricerca e per l’energia del Parlamento europeo, lo scorso 11 febbraio si è riunita per revisionare la direttiva dell’Ue per quanto riguarda le case green. La proposta avanzata ha ottenuto un buon riscontro, con 49 voti favorevoli, 18 contrati e 6 astenuti. L’obiettivo fissato è quello di raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e la classe D entro il 2033. Insomma l’Unione Europea vuole limitare al massimo le emissioni dannose sull’ambiente e rendere tutte le case presenti sul territorio Green. Dopo che questa nuova direttiva ha trovato approvazione, il provvedimento verrà messo a voto dal 13 al 16 marzo nel corso dell’Assemblea plenaria del Parlamento Ue.
Solo in seguito, dopo aver seguito questo lunghissimo iter, la direttiva potrà essere messa definitivamente in atto. L’Ue ha in progetto il raggiungimento di tantissimi obiettivi. Il primo di tutti è quello da raggiungere entro il 2024, ossia il divieto di agevolazioni per le caldaie alimentate a combustibili fossili. Attualmente in Italia abbiamo il bonus caldaia il quale rientra perfettamente all’interno della categoria ecobonus. Nel caso in cui il governo decidesse di prorogare questo bonus anche per i prossimi anni, questo andrà perfettamente in accordo con la direttiva proposta dall’Unione Europea.
Gli incentivi per sostituire la caldaia
Al momento non conviene puntare su una caldaia a gas, dato che questo tipo di impianto va ad abbassare il valore dell’abitazione stessa. Il fatto che in una casa ci sia una declassificazione energetica, non è assolutamente positivo nemmeno per il mercato immobiliare.
Al momento in Italia è possibile sostituire la propria caldaia utilizzando il Bonus al 50%per interventi di ristrutturazione semplice.
Questa agevolazione offre la possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute su un importo massimo di 30 mila euro, inerente ha la sostituzione di una caldaia con un impianto nuovo di classe energetica A.
Oltre a questo bonus, è presente anche in ecobonus 65% con il quale si può sostituire la caldaia con una di classe A e installare dei nuovi sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VII