Occhio al deficit di attenzione, colpisce spesso anche gli adulti. Ecco quali sono i segnali da non sottovalutare
I disturbi psicologici rappresentano una vasta gamma di patologie che possono influenzare la vita di una persona in modi diversi e significativi. Dal disturbo dell’umore alla schizofrenia, ogni patologia ha i suoi sintomi specifici che possono manifestarsi in modo diverso da persona a persona.
In particolare, il disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD) è una patologia molto comune che colpisce circa 8 milioni di persone negli Stati Uniti. Questo disturbo è caratterizzato da una difficoltà a mantenere l’attenzione su un’attività specifica, da una tendenza a distrarsi facilmente e da un comportamento iperattivo.
Sebbene l’ADHD sia più comunemente diagnosticato nei bambini, può continuare ad influenzare le attività quotidiane anche in età adulta. E’ quindi importante conoscere i segnali d’allarme che possono indicare la presenza di questo disturbo e come farselo diagnosticare.
Uno dei sintomi principali dell’ADHD è la tendenza a perdere le cose o a dimenticare le attività da svolgere. Questo può essere dovuto alla difficoltà di mantenere l’attenzione su un’attività specifica e può causare problemi nel lavoro o nella vita quotidiana. Inoltre, coloro che soffrono di ADHD tendono a trascurare altre attività o bisogni mentre si concentrano su un’attività impellente.
Un altro segnale d’allarme dell’ADHD è la difficoltà nella memoria a breve termine. Le persone affette da questo disturbo tendono a dimenticare le informazioni appena apprese e possono avere difficoltà a ricordare appuntamenti, date e altre informazioni importanti. Questo può influire sulla loro capacità di svolgere il lavoro e la vita quotidiana in modo efficace.
Le persone con ADHD possono anche avere difficoltà a completare le attività che iniziano. Possono saltare da un’attività all’altra senza mai portarle a termine e questo può causare frustrazione e stress. Inoltre, possono evitare alcune attività in certi giorni, perdendo di vista gli obiettivi a lungo termine.
Infine, i disturbi dell’umore e le difficoltà nelle relazioni interpersonali possono essere un segnale d’allarme dell’ADHD. Le persone con questo disturbo possono avere difficoltà a concentrarsi sulla conversazione e possono sembrare disattenti o distratti. Possono anche avere difficoltà nel dare attenzioni al partner o in altre relazioni personali.
Per diagnosticare l’ADHD, è necessario consultare uno psicologo o uno psichiatra specializzato in questo tipo di disturbo. Il medico esaminerà i sintomi e la storia medica della persona, e potrebbe anche utilizzare test specifici per valutare l’attenzione, la memoria e altre funzioni cognitive.
La terapia per l’ADHD può includere farmaci stimolanti, terapia comportamentale o una combinazione di entrambi. I farmaci stimolanti aiutano a migliorare l’attenzione e la concentrazione, mentre la terapia comportamentale può aiutare a migliorare le abilità sociali e di comunicazione.
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