Covid, il nuovo rapporto dell’ISS mette i brividi: adesso cambia tutto

Quali rischi corriamo, oggi, rispetto alle varianti del Covid-19? Davvero è il caso di abbassare la guardia e di allentare la presa? Soprattutto quale è la posizione che differenzia chi si è vaccinato, anche più di una volta, rispetto a chi ha deciso di non sottoporsi mai ai farmaci?

I nuovi dati dell’Iss, il nostro Istituto Superiore della Sanità, confermano che, di fronte alle attualmente poco conosciute varianti del Covid, e con il rischio concreto di possibili coinvolgimenti derivati dal pericoloso focolaio cinese, chi non si è sottoposto ad alcuna vaccinazione, e chi non ha avuto il Covid, sottoposto quindi ad una sorta di immunizzazione naturale, potrebbe contrare il virus in modo addirittura 31 volte più violento rispetto al resto della popolazione.

Covid 19, i nuovi rischi
Covid 19, i nuovi dati dell’Iss ci mettono all’erta (ladestranews.it)

Se hai avuto il Covid, potresti chiederti, ed è legittimo, se ora hai un’immunità naturale al coronavirus. E se sì, come si confronta con la protezione offerta dalle vaccinazioni?

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L’immunità è la capacità del tuo corpo di proteggerti dall’ammalarti quando sei esposto a un agente infettivo (“germe”) come un batterio, un virus, un parassita o un fungo.

L’immunità è un processo complesso che coinvolge molte parti in movimento. Il tuo corpo produce una varietà di cellule diverse che combattono i germi invasori. Alcuni di questi rilasciano proteine ​​speciali chiamate anticorpi nel flusso sanguigno. Queste cellule che producono anticorpi possono “ricordare” un particolare germe in modo da poterne rilevare la presenza se ritorna e produrre anticorpi per fermarlo.

L’immunità naturale è la protezione anticorpale che il tuo corpo crea contro un germe una volta che ne sei stato infettato. L’immunità naturale varia a seconda della persona e del germe.

Ad esempio, è improbabile che le persone che hanno avuto il morbillo lo contraggano di nuovo, ma non è così per tutte le malattie. Un caso lieve di una malattia potrebbe non risultare in una forte immunità naturale. Nuovi studi mostrano che l’immunità naturale al coronavirus derivata da chi ha avuto la malattia è cosa certa, c’è, ma si indebolisce (diminuisce) nel tempo e lo fa più velocemente dell’immunità fornita dalla vaccinazione.

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L’Iss non ha dubbi: non è noto quali altre varianti potremmo incontrare sul nostro cammino, e probabilmente, non è nemmeno scontato che le vaccinazioni a cui ci siamo sottoposti presentino, a lungo andare, la medesima efficacia, rispetto alle nuove varianti già conosciute e a quelle che verranno.

Covid 19, cosa rischia oggi chi non si è vaccinato?
Covid 19, l’allarme dell’Iss: chi non è vaccinato rischia grosso (ladestranews.it)

Non essersi mai vaccinati, o in seconda battuta non avere almeno contratto la malattia al punto tale da avere uno scudo naturale, seppur non invincibile, ci rende decisamente più vulnerabili. Come detto oltre 30 volte quello che potrebbe essere il contagio di un soggetto sottoposto a vaccinazione o che si è già infettato.

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