Fare benzina è inevitabile, anzi chi fa decine di chilometri ogni giorno per motivi di lavoro non può che farlo più volte a settimana. È però importante sapere se ci siano delle occasioni in cui è possibile compiere questa opzione e allo stesso tempo risparmiare, cosa certamente da non scartare, anzi.
Molti di noi utilizzano la propria auto con cadenza quotidiana per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio. Alcuni, però, come gli agenti di commercio fanno degli spostamenti una caratteristica saliente della propria professione e si ritrovano così costretti, quasi senza accorgersene, a macinare chilometri e quindi a consumare un’elevata quantità di carburante. Per chi si trova in questa situazione è inevitabile fare rifornimento anche più volte nell’arco della settimana, con relativo aggravio sulla propria situazione economica.
Da inizio 2023, però, questa situazione è diventata ancora più pesante a causa dell’eliminazione del taglio delle accise, che era invece stato un tratto distintivo degli ultimi mesi di governo Draghi. Anche quel piccolo sconto che era garantito è quindi venuto meno.
Fare benzina: un’inevitabile necessità
Non appena il taglio alle accise è stato eliminato, molti automobilisti si sono resi conto di come fare benzina (ma vale ovviamente anche per chi ha una vettura con un altro tipo di alimentazione) sia tornato a trasformarsi in un vero e proprio salasso. Anzi, non è mancato chi ritiene che i gestori speculino sulle tasse dei consumatori, accusa che è stata però rimandata al mittente dai diretti interessati che avevano deciso di astenersi dal servizio per ben due giorni. L’agitazione si è svolta comunque, ma solo per una giornata in modo tale da ridurre i disagi agli utenti.
Trovare un nuovo modo per risparmiare in fase di rifornimento è diventato quindi fondamentale. Molti ricorrono alla tecnologia, grazie all’utilizzo delle app, che consentono di avere una panoramica dei costi dei punti più vicini a dove ci si trova. Mettersi in viaggio per questo può però non essere così vantaggioso se questo significa dover macinare chilometri appositamente per arrivare a destinazione.
C’è però un metodo di cui molti probabilmente non sono a conoscenza e che può permettere di raggiungere l’obiettivo. Tutto dipende dall’orario in cui si decide di compiere l’operazione.
Attenzione a quando lo fai
Molti si ritrovano a fare benzina sulla base del proprio tempo libero o quando ne hanno la necessità e si trovano nelle vicinanze di un distributore. Questo non è però un metodo che è sempre corretto. Se si sceglie l’ora giusta, infatti, può beneficiarne anche il nostro portafoglio.
A metterlo in evidenza è l’account Tik Tok Geopop, che fa una “prova sul campo” per verificare quanto questo sia vero. I gestori del profilo si sono recati al distributore alle 9 e alle 15 per verificare se ci sia una differenza significativa. Ed effettivamente questo è accaduto.
@geopop Fare la #benzina nelle ore più fredde conviene davvero? Abbiamo fatto questo esperimento per provarlo scientificamente! #imparacongeopop #geopop ♬ suono originale – Geopop
La mattina, infatti, il carburante risulta essere più freddo rispetto al resto della giornata, quindi anche più denso. Questo signfica che il volume sarà più piccolo, quindi sarà possibile inserire nel serbatoio una quantità maggiore.
Le leggi della fisica spiegano bene cosa accade. Ogni liquido occupa un determinato volume, espresso in litri (L), la sua massa però non corrisponde sempre al suo volume. Nel caso dell’acqua, c’è una densità di 1,00 kg/L, quindi 1 L di acqua pesa 1,00 kg. Lo stesso, però, non si può dire per 1L di benzina: la sua densità infatti vale 0,75 kg/L. 1L di benzina pesa quindi 0,75 kg, ovvero 750 g.
A influire è anche la densità, che nei liquidi non è sempre costante, ma può variare sulla base della temperatura. Nel caso della benzina, più bassa sarà la temperatura, più alta sarà la sua densità. Una situazione come questa si verifica grazie alla capacità che i liquidi hanno di espandersi (aumentare il volume) se si alza la temperatura o di comprimersi (diminuire il volume) se si abbassa la temperatura.
Presentandosi la mattina presto al distributore un vantaggio è quindi effettivamente garantito, anche se non parliamo comunque di grosse cifre (lo stesso vale ovviamente la notte). In genere, se questo modo di agire avviene almeno per 200 giorni l’anno si arriverebbero a risparmiare 100 euro circa, che possono diventare più elevati per un camionista che dovrà ripetere l’azione più spesso. In estate, ovviamente, come è facile immaginare l’agevolazione è decisamente minore.