Carnevale è uno dei periodi più divertenti dell’anno, soprattutto per i bambini. Ma scatta una multa salata se non si rispetta un divieto.
Ben 125 euro di multa se non si rispetta questo divieto imposto a Carnevale. Sicuramente i bambini non saranno affatto contenti di non poter fare, come tutti gli altri, quello che aspettano per tanti mesi. Una regola troppo severa?
Un divieto davvero duro, quello imposto per la giornata di Carnevale. Non piacerà né ai genitori né ai bambini, tranne per chi è così ossessionato dall’ordine che mette in secondo piano il divertimento. Ebbene si tratta proprio di questo, del Carnevale come festa più divertente dell’anno, quella in cui i bambini si travestono e i genitori vanno in giro a conferire allegria insieme ai loro pargoli. Purtroppo però c’è qualcuno che proprio non vuole che questo avvenga ed è così che spuntano regole e divieti, forse assurdi.
Carnevale: divieto e multa da 125 euro per chi lo fa
Il 21 febbraio 2023 termina ufficialmente il Carnevale con il giorno del “Martedì Grasso“, ma per qualcuno quest’anno l’amata festa finirà prima. Vediamo per chi, dove e perché. A Ferrara è stata fatta un’ordinanza, approvata dal sindaco Alan Fabbri, che stabilisce il senso contrario al Carnevale.
Non si potranno lanciare coriandoli, palloncini e oggetti che possano inquinare l’ambiente. La motivazione è giusta, ma fare in modo di tenere pulito non sarebbe stato meglio? Perché rovinare la festa ai bambini? Accanto al travestimento, l’uso di coriandoli e stelline è sicuramente un momento ludico di grande valore per i più piccoli.
Il Carnevale è una festa celebre in tutto il mondo, si festeggia ovunque, ma quest’anno a Ferrara si dovrà optare per un festeggiamento low profile. Il lancio dei coriandoli che rappresenta un momento tradizionale di grande allegria, sarà rovinato in questa cittadina italiana. I coriandolo possono certamente causare danni all’ambiente se non vengono raccolti e smaltiti e sono complicati da rimuovere. Ma da qui al divieto ci sarebbero altre soluzioni!
Nel provvedimento c’è scritto esplicitamente: “è fatto divieto di sporcare o inquinare gli spazi pubblici attraverso il rilascio deliberato di palloncini, sia pure biodegradabili, strisce colorate, lanterne cinesi, palloncini, coriandoli di plastica o altri artifici aerostatici da disperdere in modo incontrollato nell’ambiente in occasione di eventi pubblici, ricorrenze, celebrazioni o spettacoli, incluse le manifestazioni sportive”.
La pena per chi trasgredisce all’ordinanza? Una multa da 125 euro. Secondo la Plastic Free Ferrara, il comune è virtuoso perché si impegna ad affrontare il problema delle microplastiche, ma un rimedio così estremo è proprio necessario?