Non sono stati mesi facili per le bollette di gas e luce anche se i decreti del governo Draghi hanno consentito di attutire i costi. Vediamo però come cambia la situazione a partire da 1° aprile
Sono in tanti a chiedersi che cosa accadrà a partire dal 1° aprile in merito ai costi in bolletta di gas e luce. Se infatti fino ad oggi, prima con il governo Draghi e poi con il governo a guida Meloni, si è cercato di attutire gli effetti dei maxi aumenti con una serie di tagli sul fronte di oneri ed Iva, le cose verranno a cambiare, almeno in parte, per effetto del Decreto approvato sul finire di marzo.
Che porta con sé novità positive da un lato ma negative dall’altro. Anzitutto, e questa è una buona notizia, a calare sarà il prezzo dell’elettricità che scenderà addirittura del 55%. Lo ha confermato Arera che porta così, grazie al netto calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici, le tariffe della luce ai livelli pre-guerra.
Bollette gas e luce, cosa cambia dal 1° aprile: buone e cattive notizie
Di contro però il Decreto cancella l’azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità, che dunque torneranno in bolletta e sarà una voce in più, che non si vedeva da mesi, e che andrà a controbilanciare negativamente i risparmi. Vi sono però anche interessanti novità come la proroga dei bonus sociali per gli Isee inferiori ai 15mila euro e, per il prossimo trimestre aprile-maggio-giugno, il taglio dell’Iva al 5% sul metano che resta confermato.
Così come l’azzeramento degli oneri di sistema sul gas il cui prezzo, peraltro, è in costante discesa da ormai alcuni mesi. Lato Isee la platea di interessati è pari ad oltre 4 milioni e mezzo di famiglie mentre lato Iva lo sconto è stato esteso, per la prima volta, anche all’energia termica prodotta con il metano e al teleriscaldamento. Infine lato oneri la misura varrà solo per aprile ma con una revisione delle aliquote rispetto a quanto accadeva in precedenza.
Bollette gas: contributo in caso di aumenti del prezzo
Il Consiglio dei Ministri ha poi introdotto una nuova misura i cui effetti saranno analizzabili solo nei prossimi mesi: si tratta di un contributo fisso per i clienti domestici (prime case) che verrà erogato, differenziato per zona geografica, dal mese di ottobre a fine anno, qualora si registri un aumento dei prezzi che vada a superare un limite massimo stabilito dal governo.
Facciamo infine due calcoli per quanto riguarda la bolletta elettrica a fronte della reintroduzione degli oneri: in una famiglia di quattro persone residenti con 3 kW di potenza ed un consumo di 3200 kWh annui si passerà da una media di circa 11.30 euro l’anno senza gli oneri a 1.219 euro anui con gli oneri. L’incremento, dunque, è pari al 7,6%. Occorrerà dunque capire se il calo del prezzo medio dell’elettricità permetterà di attutire questo aumento.
