La folle corsa dei prezzi del gas finalmente subisce un’inversione di tendenza: dall’inizio di febbraio per molti di noi la situazione cambierà decisamente in meglio.
La notizia che tutti aspettavano con ansia è arrivata nelle scorse ore per bocca del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. L’esponente leghista ha annunciato un’importante riduzione delle bollette del gas a partire da inizio febbraio, dunque da dopodomani, quando l’Arera (ex Autorità per l’energia) aggiornerà le tariffe per il metano destinato alle famiglie e alle piccole imprese. Una boccata d’ossigeno di cui si avvertiva un gran bisogno dopo i rincari record dei mesi scorsi.
L’apertura arriva mentre entra nel vivo in Parlamento il lavoro sul controverso decreto che ha portato i benzinai allo sciopero e ha ricevuto anche la “bocciatura” dell’Antitrust. Il governo pare disponibile a modificare le nuove regole sui prezzi dei carburanti. Quanto al caro bollette, Giorgetti ha anticipato l’introduzione di un meccanismo per arrivare a un prezzo “politico” che premi “i virtuosi e chi risparmia nei consumi”. Ma andiamo con ordine.
La bolletta del gas finalmente più leggera
La Cgia (Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre) ha calcolato che nel 2022 le tariffe di luce e gas sono aumentate di 91,5 miliardi, e a pagare il costo più salato sono state le imprese. Ma forse il peggio è passato. La riduzione delle bollette può essere ricondotta a diversi fattori; oltre alle temperature più miti, che hanno permesso di mantenere alto il livello delle scorte, un ruolo importante è stato svolto dalle centrali nucleari francesi che stanno producendo a ottimi ritmi, mentre in Germania sono stati costruiti tre nuovi rigassificatori in tempi record, senza considerare la razionalizzazione dei consumi da parte delle famiglie alle prese con rincari da record. Il ministro Giorgetti si è detto convinto che all’inizio di febbraio le nuove tariffe per le bollette saranno il 40% in meno rispetto alle ultime: quasi dimezzate, dunque!
Il ministro dell’Economia ha poi spiegato che il governo sta lavorando a un nuovo meccanismo tariffario che garantisca risparmi significativi sulle bollette energetiche agli utenti che riescono a contenere i consumi. L’idea è che “dovrebbe cambiare il sistema, tale per cui noi garantiamo gli stessi prezzi, diciamo così, ‘politici’, fino a una percentuale di consumo della famiglia dell’anno precedente o degli anni precedenti e quello è il prezzo ancorato ai valori del 2020 e precedenti“, mentre il consumo “in più viene messo a prezzo di mercato”. Tutto questo al fine di preservare chi risparmia e ha un comportamento virtuoso da eventuali aumenti. Si tratta tra l’altro di un meccanismo che è già in vigore in Germania e in altri Paesi Ue.
Certo, introdurre un nuovo sistema tariffario di questo tipo non sarà una passeggiata. “E’ molto complicato – ha ammesso Giorgetti -, ci stiamo lavorando, speriamo di arrivare in tempo per marzo. Però mi sembra che le cose vadano un po’ meglio, anche perché abbiamo trovato altri che ci vendono gas, il mercato si è un po’ calmato. Sono moderatamente ottimista”. La riduzione dei consumi di energia, lo ricordiamo, è in linea con il regolamento europeo che prevede un obiettivo di riduzione globale volontaria del 10% del consumo lordo di elettricità e un calo obbligatorio del 5% del consumo di elettricità nelle ore di punta.
