Auto, la rabbia degli automobilisti: ecco chi non potrà più circolare

La Capitale agisce mettendo bando per sempre una tipologia di veicolo. Gli automobilisti si sono arrabbiati dopo aver sentito questa notizia. Ecco tutti i dettagli.

Gli automobilisti non riescono ancora a credere ai loro occhi, anche se purtroppo dovranno farsene una ragione. Alcuni di loro dovranno chiudere il proprio veicolo in garage e non utilizzarlo più tra le strade della capitale. Una decisione presa nonostante si sia cercato di evitarla fino all’ultimo.

Divieto di circolazione di alcune auto
Auto in strada a Roma, alcune di loro non potranno più circolare- Ladestranews.it

Il nuovo divieto tocca tutto il Comune di Roma, non è stato fatto alcun tipo di deroga, né per la serata, tanto meno per i giorni feriali e festivi. Con l’ordinanza numero 27, tutte le auto d’epoca sono state messe al bando direttamente da Roma. Le richieste fatte da parte di dell’Asi – Automotoclub Storico Italiano, nella quale vengono riuniti oltre 150 mila soci, e anche quelle arrivate al Presidente Mattarella, sono rimaste totalmente inascoltate. A Roma è giunto il momento dell’inizio di un periodo davvero buio per le Classic Car.

Il nuovo divieto della città di Roma

Si sta verificando questa situazione perché la nuova fascia verde della Capitale si sta estendendo fino ad arrivare al raccordo anulare. Oltretutto si tratta della fascia più grande d’Europa, ragion per cui è un risultato importante raggiunto. Questo territorio così immenso non conosce distinzioni tra le diverse tipologie di veicoli, anche quando si parla di auto d’epoca.

Divieto di circolazione di alcune auto
Auto d’epoca che non possono più circolare a Roma- Ladestranews.it

Nonostante le auto storiche, tenute a norma di legge, rappresentino un patrimonio importante, non vengono escluse dalla nuova stretta della capitale. Dunque, anche se a Roma le auto classiche sono 9.945, sono state bloccate anche queste. Non è stato preso in considerazione nemmeno il fatto che le auto d’epoca in giro per la Capitale arrivano a percorrere appena lo 0,014% dei chilometri percorsi dai veicoli d’uso quotidiano annualmente.

A partire dal 28 febbraio tutte le vetture storiche sono state classificate come rottami. Insomma vengono considerate esattamente come gli autoveicoli benzina fino a Euro 2 o a gasolio fino a Euro 3. Non è stata fatta alcuna eccezione nemmeno per le auto che hanno fatto la “dolce vita” di via Veneto o i piccoli e amatissimi “cinquini”. Attualmente, l’Asi e i Registri Nazionali Alfa Romeo, Fiat e Lancia, hanno trovato a richiamare l’attenzione per fare in modo che questa decisione possa essere modificata.

È stata scritta una lettera, richiesta a gran voce anche da tutti gli enti certificatori di veicoli storici previsti dall’articolo 60 del Codice della strada, direzionata al sindaco e alla giunta comunale di Roma per fare in modo che venga richiamata l’attenzione e conseguentemente tutelato il motorismo storico. Ora non resta che attendere e vedere se la situazione prenderà un risvolto diverso.

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