Attenzione alla truffa delle stazioni di ricarica in centri commerciali, aeroporti e hotel: hacker rubano tutti i dati

L’FBI lancia un allarme in merito alle stazioni pubbliche di ricarica degli smartphone. La truffa è diffusa e pericolosissima: massima attenzione

Oggi come oggi, in molti luoghi pubblici come gli aeroporti e i centri commerciali sono disponibili per tutti gli utenti delle stazioni di ricarica degli smartphone. I cellulari oggi non fungono più solo da telefoni ma sono veri e propri strumenti indispensabili: molti li usano anche come GPS ad esempio, oppure salvano al loro interno alcuni file indispensabili ad esempio per viaggiare.

Truffa della stazione di ricarica pubblica: attenzione
Stazione di ricarica nei luoghi pubblici: attenti alla truffa (ladestranews.it)

Lasciarlo scaricare e non avere possibilità di ricaricarlo è quindi gravissimo, soprattutto in alcuni casi: ecco quindi che vengono in aiuto le stazioni pubbliche di ricarica. Negli ultimi giorni, però, l’FBI ha diramato un allarme proprio in merito a queste zone di centri commerciali, hub e aeroporti poiché si sta diffondendo una truffa, il juice jacking.

Nuova truffa alle stazioni di ricarica pubbliche: è allarme

Secondo l’FBI, per i cyber-criminali le stazioni pubbliche di ricarica degli smartphone e dei dispositivi digitali sono l’occasione perfetta per mettere a segno qualche colpo. Questi, infatti, approfittano di questi luoghi densi di cellulari per infettarne qualcuno con dei malware, cioè quei software di cui poi gli hacker si servono per entrare nel cellulare, nel tablet o nel pc e rubarne i dati sensibili.

Truffa della stazione di ricarica pubblica: attenzione
Stazione di ricarica nei luoghi pubblici: attenti alla truffa (ladestranews.it)

Secondo qualche esperto, è sufficiente portare con sé il proprio caricatore e non affidarsi a quelli messi a disposizione dalla zona pubblica per evitare situazioni spiacevoli. A confermarlo è il sito nazionale dell’Fbi: il nome di questa truffa è juice jacking e consiste proprio nell’installazione nel dispositivo di codici maligni e pericolosi, con i quali poi i malintenzionati rubano dati sensibili. Secondo il sito web Matrice Digitale, questa truffa non è diffusa solo in America ma anche in Italia: qui colpisce soprattutto i dispositivi Android rispetto ad iPhone o iPad, anche se nessuno è escluso dal rischio.

Massima allerta, quindi, se siete soliti usare le piattaforme pubbliche di ricarica: con qualche attenzione in più, si può continuare a goderne senza temere che i propri dati sensibili vengano rubati.

Gestione cookie