L’Italia continua ad essere un Paese invivibile per la nostra salute: ecco le zone da evitare, scopriamole nel dettaglio: cosa succede?
A distanza di anni l’Italia continua ad essere invivibile per diversi fattori che affligono il nostro Paese. Dopo l’emergenza Covid le persone hanno ripreso ormai a vivere normalmente tornando così alle abitudini del passato. Sono stati anni difficili viste le dovute precauzioni a causa del persistere del virus che ha sconvolto la vita di milioni di persone. Ora il peggio sembra essere passato, ma continuano ad esserci fattori importanti da monitorare attentamente e in maniera quotidiana.
Saranno ore difficili per la Pianura Padana con le zone che avranno una visibilità limitata, soprattutto di notte e al mattino presto. Potranno esserci notevoli disagi per la circolazione stradale, considerando i cosiddetti “banchi” nebbiosi. Le zone maggiormente colpite saranno quelle pianure del Nord e delle zone interne del Centro verso il versante tirrenico. Successivamente il Paese sarà colpito dall’anticiclone che si trova da giorni nell’Europa centro-meridionale che regalerà un tempo prettamente stabile. In questo modo la persistenza dell’alta pressione sta provocando un ristagno dell’aria nei bassi strati dell’atmosfera con una diminuzione fisiologica della qualità dell’aria in aggiunta al ritorno delle nebbie in questo periodo.
Italia, un altro fattore assolutamente da monitorare
L’altro problema da non sottovalutare assolutamente sarà l’inquinamento che aumenterà a dismisura nei prossimi giorni. Nelle zone della pianura del Nord salirà a livelli altissimi lo smog, soprattutto nelle grandi aree urbane. Qui la foschia ingabbia le polveri sottili nei bassi strati dell’atmosfera e, a causa del poco vento, gli agenti inquinanti saliranno in maniera esponenziale.
Lo smog aumenterà moltissimo in Italia, soprattutto nella zona della Pianura Padana. La qualità dell’aria è molto basso già a Milano e in Brianza per poi comprendere la zona che va da Bergamo a Brescia. Anche il Veneto sarà coinvolto già a partire da domani con l’aumento dell’inquinamento con i valori del PM10 al di sopra della soglia limite, in maniera particolare su Padova, Vicenza, Venezia e Treviso. Questo fattore interesserà da vicino anche l’Emilia Romagna: dopo Piacenza, Parma Reggio Emilia, Modena e Ferrara, saranno interessati anche i comuni di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. L’inquinamento in Italia sarà alle stelle in questo periodo con gli italiani che dovranno fare molta attenzione per la loro salute. Infine, sarà previsto un caldo asfissiante ed anomale anche in montagna a causa proprio di questo fattore previsto nei prossimi giorni.