Molte volte vi sarà stato consigliato di mangiare aglio. Sicuramente si tratta di un alimento prodigioso, anche se generalmente si evita di consumare per via dell’alitosi. Eppure ci sono diversi benefici derivati da esso, anche se nessuno li conosce.
Ha un sapore pungente, che molto spesso scoraggia tutti. Eppure l’aglio è un alimento che può aiutare il nostro organismo sotto molti punti di vista. Esistono innumerevoli varietà dell’aglio, ormai diffuso a livello mondiale. In Italia abbiamo delle varietà spettacolari, come ad esempio l’aglio rosso di Nubia, l’aglio di Resia, l’aglio di Vessalico e l’aglio storico di Caraglio.
La pianta dell’aglio è ricca di nutrienti, tra cui calcio, potassio, magnesio, folati. Oltretutto contiene altre sostanze come vitamina C, provitamina A, vitamine B1, B2, e la PP. La sinergia di questi nutrienti fa sì che l’aglio porti dei benefici straordinari alla nostra salute. Sono tante le proprietà benefiche di questa pianta, tutte proprietà che andremo ad analizzare qui di seguito, grazie alle informazioni e ai consigli della dottoressa Serena Missori.
I benefici dell’aglio
Iniziamo dalle proprietà antisettiche, grazie alle quali l’intestino viene aiutato a liberarsi da infezioni e parassiti. L’aglio infatti può essere utilizzato in caso di crampi addominali, dissenteria e meteorismo. Inoltre ha proprietà digestive e depurative: non solo aiuta a favorire le secrezioni gastriche, ma aiuta anche a depurare l’organismo.
L’aglio fa molto bene anche per contrastare il diabete, il colesterolo alto e l’ipertensione. Sono state anche riconosciute delle proprietà antitumorali, in particolare per prevenire il tumore allo stomaco. Inoltre rafforza il sistema immunitario grazie alle sue fantastiche proprietà antibiotiche.
Secondo il parere della Dottoressa Serena Missori, l’aglio è raccomandato in quanto è:
- Antimicotico, antibatterico e antivirale
- Ipoglicemizzante
- Ipotensivo (riduce la pressione arteriosa)
- Anticellulite”.
Tuttavia ci sono anche dei casi in cui è assolutamente sconsigliato consumare l’aglio, come in caso di gastrite o di ulcera. Infine bisogna sì consumare questo alimento, ma senza esagerare con le dosi.
Nel caso in cui si stia già seguendo una terapia medicinale, è importante chiedere prima il parere del medico, per evitare che l’aglio possa portare a conseguenze negative con l’interazione con i farmaci.
“L’aglio può causare bruciore gastrico e peggiorare il reflusso gastroesofageo. In questi casi ti consiglio di evitarlo la sera. Meglio non abusare di aglio in caso di pressione bassa. Questa pianta, infatti, ha un effetto ipotensivo.” Queste le parole della dottoressa Missori.
