Uno degli stadi che hanno fatto la storia del calcio. Ma adesso Inter e Milan non lo vogliono più. Ecco la situazione.
E’ la Scala del calcio. Ha ospitato alcune delle partite più belle e iconiche di questo sport. Ma sembra non volerlo più nessuno. Stiamo parlando dello stadio Giuseppe Meazza in San Siro. Inter e Milan hanno altre idee.
E’ amareggiato il sindaco di Milano, Beppe Sala. Le due società milanesi sembra non pensare più a quello che, da sempre è il loro stadio. Milan e Inter, infatti, si dividono, con pari fortune, San Siro da quando hanno iniziato la loro fulgida storia nel calcio italiano e mondiale.
Da tempo, si parla di riammodernare la struttura. Un passaggio fondamentale per far crescere il movimento calcistico italiano (che non gode di ottima salute) è proprio quello di rendere gli stadi moderni. E che le strutture siano di proprietà delle società calcistiche. Proprio come accade in altre nazioni. L’Inghilterra, su tutte.
Per questo, allora, Inter e Milan non sembrano più interessate a condividere lo stadio che ha contribuito a farle grandi. Ecco, allora, quali sono le intenzioni, tanto della società di Steve Zhang, quanto di quella di Jerry Cardinale.
Inter e Milan: addio a San Siro
Mesi di trattative per trovare un punto d’incontro tra le due società. Ma, adesso, ogni tentativo di mediazione operato dal sindaco di Milano, Beppe Sala, sembra essere andato in fumo. Inter e Milan hanno altri piani. E stanno già lavorando per individuare strade e aree alternative per il loro stadio.
In generale, tutte le Istituzioni sono coinvolte. Non solo Sala, ma anche il presidente della Giunta Regionale della Lombardia, Attilio Fontana. Il gruppo RedBird, che controlla il Milan, dunque, avrebbe già individuato una nuova zona dove far sorgere uno stadio di proprietà.
Secondo quanto trapela da una delle ultime riunioni a porte chiuse, Cardinale avrebbe esposto al sindaco Sala il progetto di costruire il proprio impianto all’ippodromo La Maura. Non è da meno l’Inter, che avrebbe altrettanto le idee chiare. Idee che non contemplano la riedificazione di un impianto dove ora sorge il “Giuseppe Meazza”. Sebbene l’amministratore delegato Antonello abbia ancora dispensato fiducia su un accordo, l’Inter avrebbe già individuato la zona di Assago come area dove far sorgere il proprio stadio.
Sulla demolizione di San Siro, peraltro, si è pronunciata anche la politica. Su tutti, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che si è schierato nettamente contro questa possibilità. Ma sembra davvero triste il destino del “Giuseppe Meazza”, Scala del calcio, che nessuno vuole più.